Il centro storico di Sangineto porterà in scena per il 17esimo anno consecutivo il Presepe vivente Calabrese. L’appuntamento è per giovedì 26 dicembre dalle ore 18.00. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Sangineto con il patrocinio dell’amministrazione comunale. “L’aggettivo calabrese accanto alla dicitura ‘Presepe vivente’ da noi scelto non è casuale – spiega il presidente della Pro Loco, l’ing. Rosalba Palermo. Il nostro presepe è davvero unico perché a differenza degli altri si rifà alla tradizione presepiale napoletana: grazia al sogno di un pastore, Benino, il bambino Gesù nasce in ogni tempo e in ogni luogo, e in questo caso nella Sangineto degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso. Il borgo e i suoi abitanti sono impegnati nelle loro occupazioni tradizionali del periodo natalizio: impastare crespelle, friggere ‘cannaricoli’ per poi rotolarli nel miele di fichi, lavorare la carne del maiale per farla fritta o a salsiccia; condensare il latte per il rinomato “primo sale” e ancora preparare la polenta tipica con la minestra di verza e fagioli. E ancora gli gnocchi di patate e la ‘fornata’ di pane col lievito madre. Tutto questo mentre c’è chi gioca a carte in cantina e beve vino locale, mentre c’è chi suona nei vicoli e racconta storie. Una vera e propria festa attorno alla nascita più importante della storia che accoglie i visitatori nella centrale Piazza caduti in guerra, accanto alla Chiesa Madre”. Tutto questo è l’unico presepe vivente calabrese che da 17 anni la Pro Loco di Sangineto con la collaborazione dell’intero borgo porta in scena nel centro storico il 26 dicembre. A conclusione della rappresentazione sacra tutti i personaggi si ritroveranno nella Chiesa Madre alle ore 21.00 per la Santa Messa di Santo Stefano presieduta dal parroco don Pantaleo Walter Salerno Naccarato.