Di Francesca Lagatta, da “La lince”

Un uomo avverte un malore, viene chiamata ambulanza, che prontamente arriva.

Una volta sistemato l’uomo sull’ambulanza, però, l’ambulanza, giunta quasi nei pressi del campo sportivo, non ne ha voluto sapere di ripartire, lasciando l’uomo in serio pericolo. A quanto pare il mezzo sarebbe rimasto vittima di un guasto meccanico, anche se alcuni hanno riferito che sia rimasto addirittura senza carburante. A quel punto i sanitari del pronto soccorso, che avevano già hanno avvisato i colleghi dell’elisoccorso, hanno chiamato un’altra ambulanza. L’uomo però è riuscito a salire sul veivolo dopo circa un’ora e un quarto da quando ha cominciato a sentirsi male, circa 45 minuto dopo l’arrivo dell’elicottero. Non senza ostacoli. Pare che per trasportare il paziente dall’ambulanza in panne al punto in cui l’elisoccorso ha potuto atterrare, ci sia stata un’odissea di lunghi minuti che, tra scalini, discese e strade impervie, ha visto i sanitari trasportare l’uomo con la sola forza delle braccia prima che arrivasse il secondo mezzo di soccorso.

In tutto questo trambusto le condizioni dell’uomo sarebbero nettamente peggiorate, tanto da costringere il pilota dell’elisoccorso a fermarsi pressi la clinica Tricarico, a Belvedere, anziché arrivare a Catanzaro come prevedere il protocollo.

In questi minuti, dopo aver atteso ulteriori conferme sulla notizia, stiamo cercando di avere maggiori dettagli della vicenda, su cui vi terremo aggionati.