La notte degli insonni, nel Cosentino, è cominciata alle 0.54 con un urlo della terra. Un boato improvviso che ha svegliato la gente in ogni angolo della provincia. Un sisma che l’Ingv ha ubicato nell’area più inquieta della Calabria tra Cellara e Mangone a 19.5 km di profondità che ha sprigionato un’energia di 4.2 gradi di magnitudo.
È da mesi che quel pezzo di Calabria continua ad agitarsi. E da mesi è sotto osservazione. L’ultima volta è stato il 27 ottobre scorso e in quel caso gli strumenti si fermarono a 3.7 Richter. Ieri, la terra è tornata a farsi sentire con una scossa ancora più violenta che è stata avvertita fino a Lamezia e nel Crotonese. Tanto spavento ma per fortuna, al momento. non si hanno notizie di danni a persone o cose.