Lo ha lanciato in mare come se fosse un rifiuto, a salvarlo ci ha pensato una giovane ragazza di Acerra. Questo quanto accaduto a Scalea, sulla spiaggia dell’Ajnella, giovedì 29 giugno, intorno alle ore 13. Sfortunato protagonista della vicenda un cagnolino di appena tre mesi, portato al guinzaglio da un uomo, forse il suo padrone, che a un certo punto lo ha scaraventato in acqua. Non sono rimaste impassibili le tante persone che in quel momento si stavano godendo una tranquilla giornata di mare. A denunciare l’episodio tramite una nota stampa, la delegazione di Orsomarso di “Gaia Animali e Ambiente Calabria”. I componenti dell’associazione ambientalista però spiegano anche che “inutili sono state le varie chiamate effettuate ai servizi di emergenza – si legge – nessuno è intervenuto”. Il cane è stato portato dai volontari presso un veterinario e curato. L’uomo è stato identificato e gli avvocati di Gaia Lex Calabria hanno già ricevuto mandato di procedere alle azioni del caso.Il comunicato stampa di Gaia Animali e AmbienteScalea 29.06.2023 verso le ore 13.00 spiaggia l’Ajnella un uomo passeggiava lungo la battigia con un cane al guinzaglio ed un piccolo cucciolo in mano offrendolo ai bagnanti che ivi sostavano. Dopo aver avuto alcuni dinieghi l’uomo soggetto noto nel centro cosentinolanciava con forza il cucciolo in mare. Alla vista di tale gesto i presenti ed in particolare I.C. giovane ragazza proveniente da Acerra (NA) si lanciava in acqua e dopo parecchie bracciate prendeva il cucciolo mettendolo in salvo. Immediatamente la giovane insieme ai suoi amici si prodigavano per contattare le forze dell’ordine, ma senza esito in quanto hanno atteso invano; nel frattempo avevano contattato telefonicamente questa delegazione che subito ha iniziato a contattare i servizi di emergenza, ma anche in questo caso senza esito. Dopo circa tre ore di attesa, alle ore 16.00, il cane veniva portato presso il Centro Veterinario di Scalea dove gli venivano prestate le dovute cure. Questo è l’ennesimo episodio che vede coinvolta la cittadina di Scalea dove già nei giorni scorsi un cagnolona di maremmano era stata picchiata e lasciata in fin di vita anche qui salvata dai volontari che si sono assunti tutti i costi delle cure. Nel caso del maremmano gli autori del gesto sono rimasti per sfortuna ignoti, mentre nel caso del cucciolo si è riusciti ad identificare l’autore del gesto e gli Avvocati di Gaia Lex Calabria hanno già ricevuto mandato di procedere alle azioni del caso. Per l’ennesima volta evidenziamo come, nonostante le numerose chiamate, nessuna delle Istituzioni preposte è intervenuta dimostrando un totale disinteresse sia nei confronti della cittadinanza che degli animali.