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Di Martino Ciano, Radio Digiesse

Sparato a una zampa e lasciato vagare nel centro cittadino. Questo quanto accaduto a un cane il 15 settembre scorso nella frazione di Marcellina, a Santa Maria del Cedro. Due volontarie, Monia Agnone e Barbara Stella, hanno prestato le prime cure al randagio per poi affidarlo, a proprie spese, alla clinica veterinaria Pegaso di Paola.

A distanza di dieci giorni è però arrivato il responso, purtroppo al cane dovrà essere amputata la zampa; i pallini liberatisi dall’esplosione del colpo di fucile hanno mandato in necrosi l’arto. Un atto brutale che ha suscitato rabbia e indignazione. Le due volontarie, però, vogliono anche lanciare un appello affinché qualcuno di buon cuore adotti il cane. “Una volta superati l’intervento e la convalescenza – spiegano Agnone e Stella – questo cane non può certamente tornare per strada. Infatti, un tripode in un branco di randagi durerebbe poco. Dopo le vicissitudini di questi giorni continuiamo a stupirci nel vedere che ci siano esseri umani capaci di tanta violenza”.

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