Una vera e propria emergenza riguarda i piccoli negozi, che vedono crollare le vendite di oltre il 2% su base annua.
Lo afferma il Codacons, commentando così i dati sul commercio al dettaglio diffusi dall’Istat.
A colpire è la rarefazione di quel piccolo commercio di prossimità che costituisce l’antidoto principale allo spopolamento soprattutto dei piccoli centri – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – il tutto mentre la fanno da padrone i grandi centri commerciali e, soprattutto, il commercio elettronico.
Soggetti che, con le loro politiche lavorative, stanno distruggendo il mondo del lavoro.
“Di questo passo botteghe e piccoli negozi rischiano di scomparire dalle nostre città, schiacciati, appunto, dalla concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce.
Urge una riforma del settore – continua Di Lieto – che passi dall’immediata adozione di misure di liberalizzazione, a partire dai saldi, in grado di sostenere le vendite ed aiutare gli esercenti”.
Tolti i casi di reale necessità e di significativo risparmio, sostenere i piccoli negozi costituisce un preciso “dovere”.
Dobbiamo essere coscienti che le nostre scelte quotidiane compromettono le singole realtà di tutti i giorni, che lottano per sopravvivere.
Tanti negozi, sono costretti a chiudere o compiono veri e propri salti mortali per restare in vita, mentre fioriscono, senza regole, centri commerciali aperti tutti i giorni, a tutte le ore.
Per garantire una boccata d’ossigeno all’economia regionale servono incentivi significativi, come i saldi liberi tutto l’anno.
Il Codacons invita tutti i Calabresi a ricordarsi di “tutelare le piccole realtà quotidiane in qualsiasi momento in cui acquistiamo qualcosa.”
Vogliamo che i Calabresi siano
consum-attori, cioè consumatori sempre più protagonisti e consapevoli dei propri acquisiti.
Il Codacons si appella, inoltre, agli esercenti, al fine di massimizzare la disponibilità verso la clientela, per consigliare, informare e, finanche coccolare i propri clienti …ovvero ciò che nessun negozio virtuale potrà mai offrire.
Soddisfare il bisogno di comprare è una azione effimera che non ci appaga realmente e che diventa compulsiva, perchè in effetti non abbiamo davvero bisogno di ciò che acquistiamo.
Spesso è l’azione di andare ad acquistare che ci soddisfa fino a diventare, pericolosamente, compulsiva.
Per questo è bene affidarci a chi ci conosce e può consigliarci…
Regioni e Comuni sono chiamati ad iniziative immediate a sostegno del piccolo commercio per evitare lacrime di coccodrillo alla chiusura del prossimo negozio.
Siamo stufi di assistere ad una classe dirigente “distratta” che – ricordando il sommo poeta – si
costerna, s’indigna, s’impegna, poi getta la spugna con gran dignità…