Scuola: Codacons, in 2400 istituti c’è l’amianto
Nel 53,8% non c’è agibilità. Associazione, non aprirle
In Calabria inagibili nove scuole su dieci

Non aprite quella scuola. Questo, in sintesi il grido d’allarme lanciato dal Codacons.
Nonostante a brevissimo ci sarà il ritorno sui banchi di scuola per gli studenti, rimane aperta l’emergenza sicurezza, con migliaia di istituti che continuano a rappresentare un rischio per la salute di alunni e personale scolastico.


Questo è quanto sostiene il Codacons, secondo il quale migliaia di strutture scolastiche italiane sono a tutt’oggi fatiscenti e potenzialmente pericolose.
Il 46,8% degli edifici scolastici presenti sul territorio non possiede il certificato di collaudo statico, e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità, numeri che preoccupano ancor di più se consideriamo che nel 2018-2019 ogni tre giorni si sono registrati episodi di distacchi di intonaco e crolli all’interno di edifici scolastici.
La Calabria registra una delle situazioni più gravi – prosegue la nota del Codacons – visto che 9 scuole su 10 sono inagibili.
“La mancanza di sicurezza delle scuole ha provocato, a partire dal 2001 – afferma Francesco Di Lieto – 39 vittime: nonostante i piani annunciati a reti unificate dai vari governi, infatti, poco o nulla è stato fatto per garantire salute e sicurezza di studenti e personale scolastico. Basti pensare al problema dell’amianto, che dal recente censimento risulta ancora presente in 2.400 scuole, con un bacino di 350.000 alunni e 50.000 docenti coinvolti”.

Il Codacons torna a denunciare “questo scandalo inaccettabile”, e fa sapere di essere è pronto ad inviare una diffida ai sindaci e ai dirigenti scolastici chiedendo di non aprire, in occasione del nuovo anno scolastico, gli istituti a rischio che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza di studenti e docenti. L’associazione ha inoltre pubblicato sul proprio sito un modulo attraverso il quale i genitori possono valutare il livello di sicurezza delle scuole frequentate dai propri figli e chiedere interventi urgenti per la riqualificazione degli edifici scolastici, ed in particolare attraverso la verifica su agibilità, collaudo statico, impianti elettrici, idraulici, verifica di vulnerabilità sismica, certificazione igienico-sanitaria, certificazione di conformità antincendio, ascensori, ecc., con i relativi rinnovi, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale che – ai sensi dell’art. 3 comma 1 della Legge 23/1996 – è tenuta a essere garante della manutenzione ordinaria, straordinaria e impiantistica degli edifici adibiti a scuola.