Sono dovuti passare nove mesi e il via libera degli investigatori affinché il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta potesse comunicare di aver ricevuto minacci e intimidazioni. Proprio oggi il primo cittadino è stato sentito dalla procura. 

“Sono passati nove mesi da quando una mattina – scrive il sindaco – ho rinvenuto sul vetro della mia auto un biglietto anonimo in cui, non troppo velatamente, venivo minacciato ed in cui venivo avvisato che “sanno dove abito”. Ho, ovviamente ed immediatamente, denunciato l’evento alle forze dell’ordine e ieri sono stato convocato dall’autorità competente da cui ho saputo che le indagini stanno continuando. Potrete togliermi, momentaneamente, la serenità ma non mi toglierete mai la determinazione ad andare avanti. Qualcuno dice che se si subiscono questi gesti vuol dire che si è sulla strada giusta ma di questo ne ero sicuro anche senza questo gesto vile. Vado avanti, andrò avanti, andremo avanti”.