E’ morto all’ospedale di Rossano Emanuele, il 49enne di Scalea costretto a letto da una malattia rara, l’𝐚𝐝𝐫𝐞𝐧𝐨𝐥𝐮𝐞𝐜𝐨𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨𝐟𝐢𝐚.

Più volte la malattia e le condizioni di vita e di assistenza di Emanuele erano stati al centro della cronaca locale e nazionale grazie alle battaglie della madre che ad aprile scorso ha anche ricevuto a Reggio Calabria il “Premio nazionale Guerrieri”, ideato dal direttore artistico Peppe Piromalli e organizzato dall’Officina dell’arte.

“Tutta la città di Scalea si stringe in un abbraccio caloroso e carico di affetto alla famiglia di Emanuele. La lunga malattia che lo aveva costretto a letto per la maggior parte degli anni della sua vita non gli ha mai impedito di comunicare a chi lo circondava l’amore che provava per la vita e per i suoi cari. Ad Eros, Anna e nel ricordo di Beniamino, tutta la città si unisce nella consapevolezza che ora Emanuele vivrà libero e incastonato nel cuore e nel ricordo di tutti noi.Per la durata delle esequie sarà proclamato lutto cittadino.Si invita la cittadinanza ed i commercianti a partecipare nelle forme che riterranno più opportune”. È quanto rende noto il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta.

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