Era il 5 gennaio scorso. Una colonna di fumo si è alzata dal lungomare di Scalea e ha stravolto la vita di tutta la città. Un noto stabilimento balneare, ‘’El Marinero’’, è andato completamente distrutto da un corto circuito che ha leso l’intera struttura.

Dopo giorni di sconcerto e paura, di rabbia e senso di impotenza di fronte alla cenere fumante, i proprietari, Cristian Palma e i suoi genitori, hanno iniziato a rivedere la luce in fondo al tunnel. Confortati dall’amabile Francesca, dagli amici di sempre, dai familiari e dallo scatto di orgoglio di tantissimi che hanno voluto contribuire alla rinascita del lido hanno iniziato a ricostruire uno scrigno di fronte al Mar Tirreno. Ed è lo stesso Cristian Palma, a poche ore dalla riapertura ufficiale di ‘’El Marinero’’ che avverrà domani, giovedì 16 giugno, che ha voluto ringraziare tutti coloro i quali non hanno lasciato solo lui e la sua famiglia.

“Ogni giorno che passa – scrive Cristian Palma – vedo rinascere dalle ceneri il frutto di anni di sacrifici che il 5 gennaio scorso, in un attimo, sono andati in fumo.

‘’El Marinero’’ sta per riaprire i battenti. Come l’Araba Fenice siamo risorti. Il merito è di tutti coloro i quali sono stati vicini a me e alla mia famiglia in uno dei periodi più difficili della nostra esistenza.

Amici, parenti, cittadini di Scalea, rappresentanti del sindacato balneari, persone care residenti in Italia e all’estero, con uno scatto di orgoglio, ci hanno sorretto e incitato a non demordere, ad andare avanti.

Lo abbiamo fatto. Non ci siamo tirati indietro, nonostante le mille difficoltà. Lo dobbiamo a voi tutti che, anche e solo con un sorriso, una parola ci avete spronato e ridato la voglia di non abbandonare il nostro sogno.

In questi mesi, nonostante la pandemia, abbiamo lavorato e ricreato quell’atmosfera unica che ha sempre fatto da corollario alla nostra struttura balneare.

La sera, quando il sole si immerge nelle acque cristalline del Mar Tirreno, il pensiero va ai tanti sacrifici che stiamo facendo con quella gioia nel cuore che ci spinge a rimboccarci, ancora di più, le maniche per rendere la nostra città migliore.

Si….. Le buone pratiche. Le ho imparate da tutti voi. Solo con la buona volontà, l’onestà e la caparbietà si possono raggiungere risultati inimmaginabili.

Se ‘’El Marinero’’ è ancora qui è grazie a chi ha avuto fiducia in noi”.