Il 26 settembre scorso abbiamo chiesto ufficialmente un incontro al Sindaco di San Nicola Arcella per discutere di Arcomagno, Piano Spiaggia, Spiaggia della Grotta del Prete, ed altro. L’obiettivo era quello di aprire un confronto per trovare soluzioni positive ad alcune evidenti criticità, più volte segnalate, riferite alla tutela dell’ambiente ed all’utilizzo del bene comune spiaggia. Ci domandavamo:
E’ giusto e corretto chiedere al Sindaco a cosa sia servito l’intervento di messa in sicurezza dell’Arcomagno se la situazione dell’accesso lungo il sentiero parrebbe addirittura peggiorata rispetto a prima, considerati i distacchi di massi e le frane ricorrenti, con o senza pioggia, che hanno rimandato sine die la cancellazione dei divieti di accesso e di visita al sito? Anzi proprio da qualche giorno alle ordinanze di divieto ancora in vigore ( la n. 15/2001 e 22/2010) se ne aggiunta un’altra la n. 22 pubblicata il 26 novembre scorso, con la quale il Sindaco ha ordinato il divieto di accesso alla scalinata Marinella-Arcomagno ed al relativo sentiero pedonale, l’interdizione a natanti e bagnanti dello specchio d’acqua antistante l’arco naturale, l’interdizione alla spiaggia denominata Scogli Caduti antistante il sentiero con multe da €25 a 500 per i trasgressori. Insomma chiusura generale!
Vi pare opportuno che lo scarico delle acque del depuratore avvenga proprio al centro della Baia di San Nicola Aecella, in piena area di balneazione e a contatto con una Zona Speciale di Conservazione?
E’ plausibile che sulla Spiaggia della Grotta del Prete non vi sia più posto per la libera e sicura balneazione nel mentre si allargano le concessioni demaniali ?
E sempre per tale spiaggia, vi pare giusto che il Comune di San Nicola Arcella non trovi il modo per assicurate ai tantissimi turisti il libero accesso alla spiaggia, evitando pericolosi scavalcamenti di cancelli abusivi?
Vi pare accettabile che la spiaggia libera venga sacrificata per corridoi di lancio per imbarcazioni realizzati a spese dei cittadini che non hanno alcuna effettiva utilità generale anzi, a nostro avviso, giusto l’opposto, e che nel contempo la libera balneazione venga addirittura scoraggiata ed ostacolata quando non relegata in tratti poco utilizzabili e non raggiungibili?
Vi pare possibile che sulla spiaggia Marinella coesistano a poca distanza attività nautiche da una parte e dall’altra stabilimenti balneari ed area SIC senza che il comune di San Nicola Arcella abbia provveduto a verificarne la compatibilità attraverso la richiesta procedura VINCA?
Vi pare normale che alcuni stabilimenti balneari siano collocati sulle dune con criticità non solo riferite alla tutela del sistema dunale , ma anche “ criticità riferite al posizionamento di passerelle e attrezzature poste ai piedi del pendio che costituiscono condizioni da attenzionare e monitorare soprattutto per il transito di turisti ed addetti alle attività turistiche?” Questo non la dice Italia Nostra, ma l’Autorità di Bacino Distrettuale per l’Appennino Meridionale in una nota trasmessa nell’agosto scorso al Comune di San Nicola Arcella a seguito di sopralluogo.
Ecco su tutto questo ed altro avremmo voluto confrontarci con l’Amministrazione Comunale per trovare soluzioni nell’interesse di tutti. Ma il Sindaco di San Nicola Arcella si è negato al confronto come se questi problemi riguardassero solo il Comune e basta.
Bene, noi abbiamo provato a dialogare. Forse chi non accetta il confronto vuole perseguire la vecchia strada dei particolarismi e degli interessi singoli a scapito, in questo caso, di un più corretto e proficuo equilibrio tra ambiente –beni comuni e sviluppo delle attività turistiche.

Sezione Alto Tirreno Cosentino