Nell’ambito dell’indagine denominata “Happy Hour” sono emersi retroscena da non sottovalutare sullo spaccio gestito in alcune zone, da parte della criminalitá organizzata del tirreno cosentino.
Di lì a pochi giorni,

V. F. classe 1968, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato condotto nel carcere di Catanzaro dopo le reiterate violazioni degli obblighi inerenti la misura a cui era sottoposto, accertate dai militari della Stazione di Nocera Terinese.
È stato documentato, infatti, che il 51enne, al fine di recuperare da un giovane alcune somme di denaro presumibilmente relative a un debito contratto da quest’ultimo per l’acquisto di stupefacenti, abbia reiteratamente minacciato i genitori del ragazzo. «Se non vuoi che ammazzo tuoi figlio portami i soldi… vengo a casa tua ed entro nella tua abitazione con tutta la macchina…».
Queste e tante altre le minacce rivolte alla coppia di genitori che, spaventati, hanno consegnato la somma di 500 euro all’uomo per paura di ritorsioni.

Dunque gli uomini di Ndrangheta mostrano i muscoli, intimorendo la gente che paga, per evitare il peggio. Al termine di queste intercettazioni la procura di Lamezia Terme ha emesso misura cautelare.