Era da poco trascorsa una festa patronale Maggio uggiosa ma pur sempre sentita quando veniamo contattati da un concittadino Paolano.

Gentile redazione, a Paola esiste un fabbricato dove all’interno ci sono centinaia di chili di materiale Eternit abbandonato, io e la mia famiglia abbiamo paura”

Sebbene le immagini a noi pervenute parlino chiaro, capiamo da subito la delicatezza della situazione, più complessa del previsto.

Partiamo da ciò che è inopinabile:Queste lastre sembrano essere davvero dei blocchi di Eternit, a meno che non ci siamo rincoglioniti, e sono state posizionate in un fabbricato o qualsivoglia stabile, “Abbandonato” nella zona bassa di Paola.

Non stiamo qui a spiegarvi che l’Eternit potrebbe essere cancerogeno, che è pericoloso, che smaltirlo è complesso e che l’abbandono costituisce un reato di tipo ambientale, punibile per legge.

Stando ad indiscrezioni, lo stabile sarebbe di proprietá di una persona che da anni non verrebbe a Paola e che addirittura sarebbe morta lasciando in ereditá, la patata bollente di questo fabbricato giá di suo abbandonato e fatiscente, ai familiari, pare Paolani.

I proprietari dello stabile, vogliamo pensare ( e non abbiamo motivo al momento per dubitarne ) che siano assolutamente vittime di questo reato, che non centrino nulla e che qualcuno abbia gettato l’eternit in una zona semplicemente imboscata ed abbandonata.

Naturalmente anche noi non abbiamo notizie certe ed ufficiali, dato che gli organi inquirenti si sarebbero da poco mossi, su richiesta, e non sappiamo da quanto tempo ci siano centinaia di chili di eternit in 4 mura.

Vicino a questo scempio, non ci sarebbero moltissime abitazioni, ma “solo” una famiglia, letteralmente terrorizzata.

Chi ci ha contattato, ha dapprima chiesto l’intervento del sindaco Roberto Perrotta.

Il primo cittadino, informato, avrebbe così delegato vigili e forze municipali, venendo a conoscenza del disastro presente in un’arteria “Estiva” della cittá del Santo.

La maggioranza, con il primo cittadino in testa, non ha fatto mancare la propria vicinanza al padre di famiglia, e nel frattempo avrebbe avviato indagini scrupolose per risalire a capo di questa situazione tanto complessa quanto scellerata.

Naturalmente, in “Tempi brevi” la discarica abusiva, potenzialmente una fabbrica di tumori, sará bonificata.

Stando ad indiscrezioni sono giá avviati i contatti tra municipio ed addetti ai lavori, mentre si vagliano soluzioni ad ampio raggio, ipotizzando aiuti regionali.

Si tratterebbe di centinaia di chili di eternit, qualcosa di mostruoso, da debellare al più presto.

Restiamo vigili, staremo a vedere.