I pubblici ministeri antimafia a Belvedere Spinello Domenico Guarascio e Fabiana Rapini hanno chiesto il rinvio a giudizio di 46 imputati riguardante l’ inchiesta sul ” locale” di ‘ndrangheta di Belvedere Spinello, meglio nota come operazione Six Towns, avente come bersagli della ‘ndrina sei centri tra Crotone e Cosenza. In tutto gli indagati erano 161. Tra tutti spicca la posizione di Martino Iona, con l’ accusa di associazione mafiosa assieme a suo padre Guirino, ora detenuto, che è caduta mente si procede a parte per un estorsione riguardante, stando sempre alle accuse, l’ estrazione del salgemma a Belvedere Spinello. Intanto, la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha ottenuto il regime carcerario 41bis, per Agostino Giovanni e Sabatino Marazzo accusati di essere in posizione apicale nella direzione di attività criminali. Condotta nel quale si sarebbe immischiato anche Sabatino Domenico che fino al 2010 pare sarebbe stato il ” contabile ” dei soldi sporchi e collante per la realizzazione di una società nel settore delle energie rinnovabili. Ci sono anche accuse di omicidio per Agostino Marazzo, il quale avrebbe ucciso Franco Iona nel circolo ” Oasi verde azzurro ” nella sera dell’ 8 ottobre ’99 a Belvedere Spinello. Nella somma gli omicidi contestati dalla Dda di Catanzaro sono 4: quello di Antonio Siletta, Tommaso Misiano e Gaetano Benincasa. Il “locale” di ‘ndrangheta ,estorsione e narcotraffico è stato blizzato più volte. E proprio in un bliz dell’ aprile scorso, è stato arrestato Giovanni Battista Lombardo, ritenuto l’ immobiliarista delle cosche, provocando il pentimento di Vittorio Spadafora, fratello di Giovanni, forse caposocietà di San Giovanni in Fiore. Ora si attende l’ udienza preliminare che si terrà il 26 settembre prossimo davanti al gup di Catanzaro Claudio Paris.