I carabinieri hanno arrestato 5 persone nella frazione Lauropoli di Cassano allo Ionio accusate, a vario titolo, di estorsione in concorso, tentata estorsione e danneggiamento a seguito di incendio in concorso. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. L’operazione, denominata “Nerone”, ha fatto luce su quattro incendi – in uno dei quali sono state distrutte 12 auto di un autosalone – ed almeno cinque atti intimidatori con l’utilizzo di bottiglie contenetti benzina e proiettili. “Tutto – ha spiegato il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla incontrando i giornalisti – è partito dall’incendio nell’autoconcessionaria Antes di Castrovillari. In circa 15 giorni siamo riusciti a sgominare una vera e propria banda che voleva mettere a ‘ferro a fuoco’ l’intera città. Abbiamo scoperto che noleggiavano sempre con maggiore frequenza delle automobili per eludere eventuali microspie e per rendersi invisibili alle forze dell’ordine. Una volta scoperta questa cosa ci siamo attivati di conseguenza. Nemmeno la notte scorsa si sono fermati. Mentre si era in attesa di eseguire i fermi, venivano consumati altri episodi delittuosi: alcuni spari davanti a un bar”. Al termine delle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Castrovillari guidati dal maggiore Giovanni Caruso e coordinate dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e dal pm Simona Manera, sono stati sottoposti a fermo Cosimo Abbruzese, detto Coco, di 28 anni, Francesco Abbruzzese (23), Salvatore Lione (23), Fabiano Falcone (26) e Francesco Cavaliere (34). Alla conferenza stampa ha partecipato anche il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito. “Oggi – ha detto – siamo più tranquilli. Siamo soddisfatti perché la fiducia riposta nella Procura e nelle forze dell’ordine ha avuto immediato riscontro. Sappiamo che i carabinieri hanno lavorato con abnegazione giorno e notte, per noi, per la nostra comunità”.