Si è conclusa ieri, venerdì 12 settembre, una vasta operazione ad alto impatto condotta dalla Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, finalizzata al contrasto della criminalità giovanile. L’attività ha visto impegnate le Squadre Mobili delle Questure, coordinate dal Servizio Centrale Operativo e supportate dai Reparti Prevenzione Crimine e dagli uffici territoriali.
I controlli hanno riguardato in particolare minori e giovani appena maggiorenni dediti a reati contro la persona, il patrimonio, nonché a condotte legate al traffico di stupefacenti e armi. Particolare attenzione è stata rivolta anche ai comportamenti illeciti connessi a forme di discriminazione e odio, attraverso indagini tradizionali e il monitoraggio del web.
A Cosenza, l’attività è stata portata avanti dagli uomini della Squadra Mobile, in sinergia con l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”. Nel corso dei servizi, svolti soprattutto nelle zone della cosiddetta “movida”, sono stati identificati 236 minori.
Durante i controlli, un cittadino straniero è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio, poiché trovato in possesso di circa 4 grammi di hashish. Un altro ragazzo, minorenne, è stato invece segnalato amministrativamente ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990, dopo essere stato sorpreso con 1,3 grammi della stessa sostanza stupefacente.
L’operazione conferma l’attenzione delle forze dell’ordine sul fronte della prevenzione e del contrasto ai fenomeni di devianza giovanile, in particolare nei contesti cittadini più frequentati dai ragazzi.
































