Dalle prime ore dell’alba, personale della DIA e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria sta eseguendo, sull’intero territorio nazionale, un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nei confronti di numerosi soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta. Congiuntamente, sono in corso di esecuzione provvedimenti di sequestro di imprese, beni immobili e disponibilità finanziarie.

L’operazione è stata denominata Martingala, le ipotesi di reato sono riciclaggio e autoriciclaggio. Il valore dei sequestri effettuati ammonta ad oltre 100 milioni di euro.

Nel dettaglio, sono 27 i soggetti colpiti da provvedimento di fermo emesso dalla DDA di Reggio Calabria, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, reati fallimentari ed altro.

Personale della DIA e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria sta eseguendo anche sequestri di 51 imprese, beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 100 milioni di euro.

Contemporaneamente, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, sono in corso di esecuzione ulteriori provvedimenti restrittivi e di sequestro per riciclaggio/reimpiego nel tessuto economico toscano dei proventi illeciti conseguiti dall’associazione mafiosa. Questo secondo blitz è stato denominato “Vello d’Oro”.

Sono 14 le persone per le quali il gip, su richiesta della Dda di Firenze, ha emesso la misura di custodia cautelare: per 11 in carcere, per altri 3 agli arresti domiciliari.

Maggiori particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11, presso il Palazzo di Giustizia di Firenze, alla quale parteciperà il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho.