Nelle prime ore della giornata odierna, 24 aprile 2025, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, nei confronti di trenta soggetti per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati nei loro confronti, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, marijuana e hashish.

Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, scaturisce dall’attività di indagine svolta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Cosenza, a seguito dell’arresto in flagranza di un soggetto operante nel Comune di San Giovanni in Fiore trovato in possesso di un cospicuo quantitativo di marijuana, hashish e cocaina.

Le complesse investigazioni, proseguite con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, hanno consentito – nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – di delineare il canale di rifornimento dello stupefacente e innumerevoli cessioni di marijuana, hashish, cocaina ed eroina, fatti per i quali sono state ipotizzate numerosissime contestazioni a carico degli indagati.

L’attività investigativa, si è articolata in attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, nella predisposizione di sistemi di videosorveglianza nei luoghi interessati dall’attività illecita, nell’effettuazione di perquisizioni ed appostamenti finalizzati ad acquisire riscontri a quanto emergeva dai dialoghi intercettati, nel corso dei quali gli indagati utilizzavano, quasi sempre, un linguaggio criptico volto a celare la natura illecita degli argomenti trattati ovvero la tipologia, i quantitativi e i prezzi delle sostanze stupefacenti oggetto di vendita.

Sono stati, inoltre, eseguiti accertamenti documentali, perquisizioni e sequestri di sostanze stupefacenti e si è proceduto all’escussione a sommarie informazioni di numerosissime persone informate sui fatti.

L’emissione dell’ordinanza cautelare è stata preceduta dall’interrogatorio preventivo degli indagati in applicazione della normativa prevista dall’art. 291 comma 1 sexies c.p.p.. Tra l’esecuzione del suddetto interrogatorio e l’emissione del provvedimento restrittivo, alcuni dei soggetti assunti a sommarie informazioni, nel corso delle indagini, hanno segnalato di essere stati oggetto di condotte intimidatorie, violente e diffamatorie, anche sui profili sociali. Il procedimento penale per le ipotesi di reato pende attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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