Anche se con ritardo è finalmente arrivata la demolizione di una villetta abusiva e di uno scheletro di una villa sulla spiaggia in località Punta Cannone a Le Cannella di Isola Capo Rizzuto nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto. Non può che essere una bella notizia per la Calabria.

“Lo è anche perLegambiente  che in varie occasione ha puntato il dito e l’attenzione delle istituzioni sui tanti manufatti abusivi che deturpano e distruggono tanti comuni della nostra terra. Ogni abuso edilizio deturpa la bellezza del paesaggio e della costa calabrese, rappresenta una violenza del territorio ed uno schiaffo alla legalità. Se si pensa, poi, che i manufatti abusivi erano di proprietà di una famiglia vicino alla cosca Arena e quindi confiscati la demolizione rappresenta una vittoria dello Stato contro la ‘ndrangheta e l’illegalità” commenta Legambiente Calabria.

“L’auspicio è che l’esempio dei commissari sia anche di monito e stimolo per i rappresentanti delle istituzioni che vengono eletti democraticamente a rappresentanza dei cittadini amministrati – continua la nota di Legambiente Calabria –  Sicuramente i Comuni hanno bisogno di risorse economiche e di personale qualificato ed a volte alcuni abusi devono essere sollecitati ed è per questo necessario che i cittadini segnalino, anche tramite la nostra associazione, gli illeciti edilizi affinché si possa fare sempre meglio e nel minor tempo possibile”.

Legambiente Calabria continuerà nel suo lavoro di sentinella sul territorio affinché non si arrivi proprio alle demolizioni, che fra l’altro costano alle casse comunali; bisogna lavorare di prevenzione in modo che il territorio venga difeso sin dall’inizio. Alle istituzioni chiediamo che si continui a lavorare per ripristinare la legalità dove necessita per salvaguardare il bene comune.