Dall’operazione Waterfront della Dda di Reggio e della Guardia di Finanza, si evince che i Piromalli avevano dato il via libera a 57 imprenditori di spartirsi lavori pubblici per una decina di anni a Gioia Tauro e in alcune zone della Piana.
Tra questi, sempre secondo gli inquirenti, c’era anche il deputato della Lega Salvini Premier Domenico Furgiuele, ex titolare delle quote di maggioranza e amministratore della Terina Costruzioni, raggiunto da un avviso di garanzia.
Il parlamentare aveca già lasciato le sue quote prima di approdare in Parlamento.
Il parlamentare è indagatp per turbativa d’asta in merito a due lavori, che non si è aggiudicato, riguardanti l’elisoccorso dell’ospedale di Polistena e un ripristino stradale da fare nei pressi di San Giorgio Morgeto.

L’impresa edile di Furgiuele – la Terina Costruzioni – risulta implicata in alcuni appalti della Piana di Gioia Tauro. Già plenipotenziario di Matteo Salvini in Calabria, Furgiuele negli ultimi mesi è stato messo da parte a causa di presunti torbidi legami con ambienti criminali del territorio lametino, di cui il parlamentare è originario. Furgiuele è destinatario della misura di divieto dell’esercizio dell’attività imprenditoriale per 12 mesi e il sequestro dei beni superiori a 3mila euro di valore, che però sarebbe revocata, in quanto l’imprenditore-deputato avrebbe già cessato le cariche societarie. (FONTE Iacchite.blog)