Gennarino Magnone, di anni 53, indagato per distrazione milionaria dei fondi europei per “Calabria Verde”, rimane in obbligo di dimora, contro le sue aspettative, dato che aveva chiesto l’annullamento della misura cautelare nei suoi confronti, alla Corte di Cassazione. Gli altri indagati di “Calabria Verde” ai quali vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di abuso di ufficio, peculato, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, sono: l’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele, il direttore del settore Forestazione, Antincendio boschivo e Sorveglianza idraulica Alfredo Allevato, il dirigente dell’ufficio Economato dell’Ente Marco Mellace, il dirigente della segreteria Antonio Errigo e il dipendente dell’Ente Emanuele Ciciarello.