Lui è Paolo Delle Donne ( Foto )

Paolo ha 38 anni ed è un ispettore di polizia in servizio a Firenze. Insieme alla sua famiglia decide di concedersi qualche giorno di mare e relax in una frazione del Comune di Isola di Capo Rizzuto.

E’ in spiaggia mentre si gode il sole di una splendida giornata di giugno, quando delle grida rompono la quiete. Si tratta di un ragazzo di circa trent’anni in balia delle onde a una quarantina di metri dalla riva. Paolo, esperto nuotatore e appassionato di pallanuoto, si avvicina alla battigia e riesce a scorgere il giovane. Il fortissimo vento e il mare agitato rendono proibitivo ogni tentativo di salvataggio. L’unica soluzione appare quella di chiamare i soccorsi. Il ragazzo, però, è sempre più lontano e visibilmente stanco. Paolo sa che non ci sono attimi da perdere e, con grande coraggio e raro altruismo, decide di tuffarsi. Forte delle sue doti natatorie, inizia a farsi largo tra le onde. Ad ogni bracciata sembra più vicino, ma poi la forza avversa del mare lo respinge via, vanificando i suoi sforzi. Paolo non molla, dà tutto se stesso e raggiunge il giovane. A quel punto, però, è solo a metà dell’opera. La corrente rischia più volte di trascinare entrambi a fondo. E’ una sfida tra lui e il mare, ma la posta in gioco è troppo alta per gettare la spugna. Stringe i denti e alla fine riesce a portare a riva il ragazzo sano e salvo.

E’ in ginocchio sulla sabbia, stremato, ma in spiagga non è tempo di festeggiamenti. I tanti presenti, infatti, puntano il dito verso l’orizzonte indicando un’altra persona. Si tratta di un ragazzo che, intenzionato a dare il suo contributo nell’opera di salvataggio precedente, si è ritrovato a sua volta in balia delle correnti. Anche lui è in procinto di annegare. Paolo non esita ancora una volta. Si tuffa nuovamente tra le onde e, con la forza della disperazione, raggiunge il secondo giovane e lo conduce in salvo.

Questa volta, sì, è il momento di esultare. E’ il momento di abbandonarsi alle emozioni. E’ il momento di dire grazie a un eroe.