I Carabinieri di Lamezia Terme, alle prime luci dell’alba di stamane, hanno eseguito sette provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro, nei confronti di sette soggetti, di cui un italiano e sei nigeriani, accusati a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, acquisto e alienazione di schiavi, immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione con l’aggravante della transnazionalità. I militari hanno scoperto, dopo la denuncia di una vittima, un enorme giro di prostituzione tra Lamezia, Rosarno e Livorno, hanno poi individuato un pericoloso sodalizio criminale, operante in alcuni territori italiani e con ramificazioni in Nigeria e Libia. Stando alle notizie, le persone destinatarie del provvedimento avrebbero fatto arrivare clandestinamente in Italia decine giovani nigeriane, che si sarebbero successivamente ritrovate costrette a prostituirsi, anche pare con minacce e con riti di magia nera “vodoo\juju”, per pagare il debito del “viaggio”, di 30 mila euro.