Un 38enne, che per diverso tempo è stato operatore di una ricevitoria Lottomatica, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola per peculato e concorso formale. Secondo le accuse, rivestiva i panni di agente addetto alle riscossioni delle tasse automobilistiche, nella ricevitoria e si sarebbe appropriato dei soldi dati dai clienti\contribuenti, annullando i pagamenti subito dopo aver consegnato la ricevuta al cliente. La gente era così convinta di aver pagato la tassa (il bollo auto) e di essere quindi in regola. Ma non era così, purtroppo. Per mesi e mesi gli ignari clienti sono stati truffati, alla luce di un’operazione annullata che non rendeva valido il pagamento. Dal 2010 al 2012 l’imputato avrebbe intascato circa 100 operazioni dalle 400 euro alle 88 euro, in aggiunta ad altre 30 operazioni dell’anno 2011-2012 riguardanti tasse automobilistiche di importo imprecisato.