Secondo la tesi dei Carabinieri di Rosarno e San Ferdinando, coordinati dalla Procura di Palmi, per il solo movente di “odio razziale”, un branco composto da un 25enne e tre minorenni, tutti di Rosarno (RC) avrebbero preso a bastonate e anche a coltellate degli immigrati domiciliati a Rosarno, tra la fine del 2015 e gli inizi del 2016. Il 25enne del gruppo, Roman Nasso, di origini russe ma adottato da una famiglia di Rosarno, si trova era agli arresti domiciliari nell’attesa dell’interrogatorio di garanzia, per i reati di percosse, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi, in aggiunta alla discriminazione ed odio razziale. A lui sono anche contestati decine di episodi violenti. Il resto del branco, ovvero tre minori, per il momento, rimangono sotto indagine.