Mozziconi di sigarette a non finire, plastica, accendini, pneumatici e, perfino, qualche siringa.
Questo il risultato del primo blitz attuato sabato dal Codacons sulle spiagge Calabresi e che ha consentito di portare a casa un “bottino” enorme di rifiuti.
Ieri prima tappa nella splendida Santa Domenica di Ricadi.
Quello che impressiona – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – è che in appena due ore i nostri volontari, coordinati e diretti da Pierluigi Chiarla, hanno raccolto oltre 1kg di mozziconi di sigaretta.
Si tratta di una quantità tale da imporre delle serie riflessioni.
Le cicche sono il rifiuto più abbondante disseminato sulla terra, perché fin troppo spesso dimentichiamo che sono vere e proprie “bombe” che continuano ad inquinare per tantissimi anni.
Recenti studi attestano che per decomporsi ogni mozzicone impiega circa 10 anni.
In quest’ottica – prosegue Di Lieto – abituarsi a riciclare è determinante per salvare le nostre spiagge ed il nostro mare.
La tossicità delle cicche è legata alle migliaia di composti chimici prodotti durante la combustione del tabacco, quali acido cianidrico, ammoniaca, formaldeide, benzene, fenoli…
I mozziconi, quindi, finiscono per avere effetti tossici su diversi microrganismi, sugli insetti ed anche sui pesci.
I nostri blitz – prosegue la nota del Codacons – mirano principalmente a sensibilizzare i Cittadini, stimolandoli a porre in essere comportamenti responsabili.
Tant’è che alcuni bagnanti ieri hanno, prontamente e spontaneamente, aderito all’iniziativa.
“Ovviamente il nostro intervento ha riguardato solo la parte superficiale di un modesto tratto di spiaggia, pensiamo a cosa può essersi accumulato in profondità”.
A dire il vero – prosegue Di Lieto – da oltre due anni sono previste delle sanzioni, che vanno da 60 fino a 300 euro, per chi getta mozziconi in terra, nelle acque e negli scarichi.
Tuttavia le multe rimangono solo sulla carta.
Per questo motivo il Codacons chiede
a tutti i Comuni Calabresi un giro di vite contro chi getta mozziconi a
terra, attraverso l’invio di vigili lungo le spiagge, per tutelare “la più preziosa risorsa che abbiamo in Calabria”, e di incrementare
la presenza di cestini per incentivare a differenziare correttamente i rifiuti sul territorio.