Riceviamo e Pubblichiamo

 

Lo scorso 25 ottobre si è svolta la prima prova per la selezione di ben 50 autisti per le Ferrovie della Calabria.
Si tratta di un lavoro estremamente importante dove ciò che conta non è tanto ricordare la data in cui furono siglati i patti lateranensi – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – bensì saper condurre un mezzo per non mettere a repentaglio la vita di migliaia di pendolari.
Difatti più che il titolo di studio, veniva richiesta “soltanto” la licenza media inferiore, ad un autista si chiede di saper guidare.
Eppure, e qui iniziano le perplessità, sui 60 quiz solamente 1/3 riguardavano la circolazione stradale.
Intanto – sostiene il Codacons – andavano prima selezionati i migliori autisti. Perché c’è il rischio che i 55 selezionati, magari bravissimi a rispondere di cultura generale, non siano esperti alla guida.
Ma allora, perché non si è effettuata prima la prova pratica ?
A sentire alcune segnalazioni la ragione appare evidente.
Nella prova pratica è difficile barare…per cui meglio levare di mezzo “pericolosi” concorrenti.
Ma c’è di più. La banca dati con 700 domande, su cui preparare il concorso e dalla quale sono state poi individuate le 60 da sottoporre ai candidati, è stata resa pubblica solo dopo il rinvio e, stranamente non conteneva le risposte esatte.
Sui parenti illustri preferiamo stendere un velo pietoso.
Ma ci viene segnalato il caso di un candidato che avrebbe avuto una fortuna sfacciata. Avrebbe infatti beneficiato del rinvio della prima prova per ricevere la patente… e, quando si dice il caso, rientra tra i 55 idonei. Nato con la camicia.
Sulle modalità di identificazione delle buste consegnate dai candidati, si sospetta che la procedura seguita sia tale da favorire la sostituzione delle schede.
Ferrovie della Calabria Srl – sostiene Di Lieto – in attuazione dell’accordo di programma Stato-Regione, a far tempo dal 20 dicembre 2012 è divenuta di esclusiva proprietà della Regione Calabria, quale socio unico subentrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Orbene, l’articolo 97 della Costituzione impone alle amministrazioni di utilizzare una procedura di selezione dei propri dipendenti quanto più imparziale e trasparente possibile, consentendo allo stesso tempo di reclutare le migliori risorse disponibili attraverso una sana competizione tra i vari concorrenti.
Per questo motivo chiediamo alle Ferrovie della Calabria – conclude Di Lieto – di provvedere ad annullare immediatamente i risultati di questo concorso, per riproporlo in maniera più “trasparente” e finalizzato alla selezione dei migliori autisti che rendano più sicuri i trasferimenti dei Calabresi.
Altrimenti non rimarrà che richiedere un intervento dell’Ufficio di Procura, per le presunte irregolarità segnalateci.