PAOLA- Vittorio Perrotta è un buonissimo allenatore, ma non un santo. Tradotto: Miracoli non ne può fare. Servono acquisti per completare una rosa non all’altezza. È quanto gli addetti ai lavori e parte della tifoseria Paolana sostiene da inizio campionato, nonostante l’esonero soltanto alla terza giornata di mister Petrucci. Non erano queste le premesse di inizio stagione per la compagine della città del Santo. La presentazione in piazza del Popolo, alla presenza dell’amministrazione comunale, la nascita della nuova società guidata dal fuscaldese, Franco Marcone, erano elementi che lasciavano presagire tutt’altro inizio di campionato. A conti fatti questo è uno dei peggiori degli ultimi anni, con due soli punti raccolti e ben quattro sconfitte, due delle quali tra le mura amiche del Tarsitano. La Paolana si ritrova così in ultima posizione e costretta a vincere nella prossima difficile trasferta di Soriano per scacciare le pericolose nubi che si stanno formando all’orizzonte. L’ultimo posto in classifica, per una piazza come la Paolana rappresenta una vera e propria umiliazione, seppur momentanea, e la speranza è che si concretizzi nel campo la tanto decantata svolta. Il campo appunto. Domenica è arrivata una sconfitta netta per 0-3 contro la Vigor Lamezia. La società biancoazzurra però dal canto suo, tramite i propri canali ufficiali contesta un’episodio arbitrale arrivando ad asserire: “Oggi possiamo dirlo: sconfitta immeritata e decisa da un rigore netto non datoci, sul finale del primo tempo e sull’1-0 per la Vigor Lamezia. Un episodio che avrebbe potuto cambiare il volto della gara”. Sconfitta ripetiamo, per termini di risultato nettissima per addirittura 3 gol a zero, ma tanto è. Resta da capire come la società interverrà sul mercato e se lo riterrà opportuno. Ieri stando ad indiscrezioni il direttore sportivo Alessio Magnone avrebbe incontrato il presidente Marcone. Al vaglio tante ipotesi. Difficile arrivare ad un bomber da 30. Qualcosa in entrata però pare verrà fatta. Intanto testa al campionato. Si va a caccia di punti, per risollevare le sorti di una stagione che sta assumendo contorni preoccupanti.