DIAMANTE- La Concessione in uso di locali comunali al Medico di Medicina Generale assegnatario della frazione di Cirella – Richiesta di soluzione stabile per garantire l’ambulatorio di medicina generale nella frazione di Cirella a mezzo contratto di locazione a canone calmierato. È il contenuto della mozione presentata all’attenzione della maggioranza Ordine da parte del consigliere comunale Antonio Cauteruccio del gruppo Progresso. Di seguito il testo completo della proposta: «Il sottoscritto Antonio Cauteruccio, nel pieno e legittimo esercizio delle funzioni di Consigliere Comunale, facendo riferimento all’art. 11 comma 9 del vigente Statuto Comunale, avendo ricevuto da parte della popolazione interessata numerose segnalazioni e avendo colto il sentimento di preoccupazione che la vicenda genera tra i cittadini, formalizza la seguente mozione di proposta in materia di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale e di diritto alla salute

Premesso che il Comune di Diamante con apposita Deliberazione di Giunta Comunale N.19 del 30/01/2023 ha concesso in uso gratuito, temporaneo e transitorio all’Azienda Sanitaria Provinciale i locali comunali siti alla via Diaz della frazione Cirella e afferenti all’immobile denominato “DELEGAZIONE MUNICIPALE DI CIRELLA” al fine di garantire alla popolazione continuità d’accesso accesso alle cure in attesa della nomina definitiva del medico di medicina generale;

  • Tale atto di indirizzo politico ha consentito di adibire tali locali ad ambulatorio di Medicina Generale e ha garantito continuità, stabilità e agevole accesso all’assistenza medica in particolare alla popolazione residente nella frazione Cirella e nelle contrade rurali valorizzando a fini assistenziali e per un preminente interesse collettivo un immobile di proprietà comunale;
  • Il perdurare, dopo più di due anni e mezzo, di una concessione in uso temporaneo, transitorio e gratuito dei locali non garantisce la stabilità che il diritto alla salute dei cittadini presuppone e non assolve all’obbligo, anche da parte degli enti locali per gli strumenti che hanno a disposizione, di garantire equità e continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio comunale di competenza. VISTO CHE
  • Risulta sicuramente difficile reperire, in tempi brevi e utili a garantire la continuità assistenziale di cui sopra, immobili idonei a ospitare un ambulatorio che nell’immediato sia conforme ai requisiti normativi e che l’interesse pubblico alla continuità delle cure prevale sull’interesse patrimoniale, soprattutto in zone dove reperire ambienti adatti è complesso;
  • I medici di Medicina Generale (MMG) operano come professionisti convenzionati con l’ASP, secondo quanto disposto dall’ACN, Accordo Collettivo Nazionale per i rapporti tra MMG e Aziende Sanitarie;
  • L’ACN disciplina i limiti, gli obblighi e le modalità operative della convenzione, ma non prevede l’onere dell’affitto dei locali a carico del Comune; tuttavia, né vieta né regolamenta direttamente eventuali canoni o concessioni di immobili comunali per l’attività di Medico di Medicina Generale;
  • E’ consolidata prassi che i locali idonei, in caso di necessità, siano concessi in comodato d’uso o in locazione, anche da enti pubblici, in base a convenzioni/accordi quadro approvati dalla Giunta comunale con la competente Azienda Sanitaria o, come nel caso di specie, in base a un rapporto diretto con il Medico di Medicina Generale operante nella zona di riferimento;
  • La disponibilità stabile di un ambulatorio nella frazione costituisce condizione essenziale per garantire l’eguaglianza nell’accesso alle cure da parte della popolazione residente, con particolare riferimento a persone anziane e fragili;
  • Diversi Comuni italiani (es. Parona PV – 2018, Vigarano Mainarda FE – 2024) hanno già stipulato contratti di locazione o concessione diretta con i MMG, riconoscendo la rilevanza pubblica della continuità assistenziale. Propongo
  • Che l’Amministrazione Comunale, utilizzando le necessarie procedure, in accordo con l’ASP e/o in base a un rapporto diretto con il Medico di Medicina Generale che opera con incarico definito nella frazione Cirella trattandosi di rapporto esclusivamente patrimoniale relativo all’uso dei locali comunali, distinto dal rapporto convenzionale tra medico e ASP, trasformi il rapporto temporaneo, transitorio e gratuito finora in essere in un contratto di locazione stabile, prevedendo un canone calmierato stante l’interesse collettivo rivestito dal servizio erogato, finalizzata
  1. Al mantenimento dell’ambulatorio di Medicina Generale nella frazione Cirella;
  2. Ad evitare discriminazioni territoriali nell’accesso alle cure;
  3. A salvaguardare la sostenibilità finanziaria sull’uso del patrimonio comunale;
  4. A garantire uno spazio stabile e conforme per l’ambulatorio; Che, analogamente a linee di indirizzo maggiormente diffuse, venga predisposto uno schema contrattuale da approvare con apposita deliberazione di Giunta Comunale e da determinarsi con successivo atto gestionale, al fine di contemperare la tutela e la valorizzazione del patrimonio comunale con l’esigenza primaria della salute dei cittadini, con condizioni chiare (canone, giorni di presenza previsti, utenze) esplicitate per la tutela del bene pubblico e per l’accesso all’assistenza medica; Che sia convocato un incontro pubblico con la cittadinanza di Cirella per presentare le soluzioni prospettate e avviare un processo partecipato».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.