DIAMANTE- Continuano le udienze del processo riguardante il grave fatto di cronaca accaduto a Diamante il 04 febbraio 2022, ossia la sparatoria al bar “Dal Perugino”. Padre e figlio, gestori del locale, furono aggrediti da tre persone intorno alle ore 20, a conclusione della giornata lavorativa.Il tutto finì con una sparatoria. Uno dei tre malintenzionati ferì con dei colpi di pistola il padre di Gianluca Perugino che, a sua volta, si era difeso. Proprio la posizione di quest’ultimo, su cui gravava un procedimento penale, è stata archiviata, su decisione del Gip di Paola, il 30 agosto scorso. Gianluca Perugino, infatti, era indagato per aver ferito con un coltello uno degli aggressori, ma è risultato chiaro che la sua fosse legittima difesa.Ieri, mercoledì 18 ottobre, dinanzi al Tribunale Collegiale di Paola, sono stati sentiti il professor Gennaro Sammartino, medico legale, consulente delle parti civili, nonché due familiari delle vittime, i quali hanno ricostruito i drammatici momenti di quel 4 febbraio 2022. Il processo, che dovrebbe concludersi il prossimo dicembre, è stato rinviato al 15 novembre per il controesame del professor Sammartino, nonché per l’esame dei consulenti della difesa degli imputati, tra i quali figura il consulente balistico.Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Maurizio Nucci, Cristian Cristiano, Francesco Santelli e Antonio Crusco. Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Francesco Liserre e Luigi Crusco. Il Comune di Diamante, la cui costituzione di parte civile è stata fortemente voluta dal sindaco, Ernesto Magorno, è rappresentato dall’avvocato Giuseppe Marchese.