Proprio come negli scorsi anni, continua incessante l’opera di vigilanza e prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia nell’Alto Jonio cosentino da parte dei Nuclei Carabinieri Forestali. I Carabinieri Forestali di Trebisacce hanno reso noto di aver intensificato già da alcune settimane i controlli sul rispetto delle norme di prevenzione antincendio nel territorio di competenza. I numeri dei provvedimenti sanzionatori finora adottati sono ancora significativi. Solo nell’ultimo mese sono stati ben settanta i soggetti sanzionati per il mancato rispetto delle prescrizioni in materia di prevenzione antincendio boschivo, contenute nella legge regionale Calabria n. 51/2017, nel manifesto AIB della presidenza della giunta regionale e nelle Ordinanze emanate localmente dai sindaci dei vari comuni.

Le inadempienze ricorrenti riguardano l’omessa realizzazione di fasce o precese perimetrali nei terreni agricoli, che il più delle volte si presentano completamente invasi da vegetazione infestante secca; l’omessa realizzazione di fasce contestualmente alle operazioni di mietitura nelle colture cerealicole e foraggere; la mancata o carente manutenzione e pulizia delle fasce stradali di pertinenza di enti pubblici; l’incuria di appezzamenti e giardini suburbani e all’interno dei centri abitati, a ridosso di abitazioni e infrastrutture. Tutte attività prescritte dalla legge per contrastare la propagazione delle fiamme di un eventuale incendio e comunque per rendere più agevole un intervento spegnimento.

In seguito agli incendi boschivi che nelle scorse settimane hanno devastato decine e decine di ettari di territorio dell’Alto Jonio cosentino, interessando pinete, terreni agricoli, incolti e hanno lambito centri abitati, i Carabinieri Forestali evidenziano che le attività di prevenzione, da parte di tutti i cittadini e soggetti chiamati in causa dalle norme vigenti, sono cruciali per salvaguardare vite umane, proteggere l’ambiente e conservare le risorse. Si assiste sempre più frequentemente ad eventi dalle proporzioni impressionanti, difficili da estinguere e che lambiscono sempre più frequentemente le aree d’interfaccia urbano-rurali.

Le cause sono da ricercare solo in parte nel cambiamento climatico, sul fenomeno incide pesantemente il progressivo abbandono delle buone pratiche agricole e della manutenzione del territorio. Le attività di prevenzione degli incendi sono fondamentali per la sicurezza collettiva. Sono un dovere collettivo verso la sicurezza comune e la sostenibilità ambientale e per tali ragioni rientrano tra le priorità di servizio dei reparti dell’Arma forestale.

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