Sant’Agata di Esaro– Un gesto che vale più di mille parole: la donazione di un defibrillatore all’Associazione ARCO e a Universo Humanitas – Distaccamento di Sant’Agata di Esaro è stato il momento centrale del convegno “Cuore = Vita”, svoltosi giorno 18.10 presso l’Aula Consiliare del Comune di Sant’Agata di Esaro. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “Il Cuore di Carmine per il cuore di tutti”, in collaborazione con ARCO e Universo Humanitas, ha unito istituzioni, professionisti della salute e volontari in un’unica direzione: rafforzare la rete di sicurezza del territorio e diffondere la cultura della prevenzione cardiaca.
A moderare i lavori è stato Ciro Rizzaro, studente del CdLM di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, che ha sottolineato con forza il significato concreto dell’incontro:“Ogni minuto di ritardo nell’intervento su un arresto cardiaco riduce del 7–10% le probabilità di sopravvivenza. Intervenire subito, con competenza e strumenti adeguati, può davvero fare la differenza. Oggi non viene donato alla nostra comunità solo un defibrillatore, ma una possibilità di vita in più.”Interventi e testimonianze.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Sant’Agata di Esaro, Mario Nocito, del Presidente dell’Associazione ARCO, Francesco Provenzano, e del Responsabile del distaccamento di Universo Humanitas, Bruno Ranuio, si sono susseguiti interventi di grande valore tecnico e umano.
Serena Rigieri, Presidente dell’associazione “Il cuore di Carmine per il cuore di tutti”, ha ricordato come il progetto sia nato dal desiderio di trasformare una perdita ed un momento di sofferenza in una missione di vita, diffondendo strumenti salvavita sul territorio e sensibilizzando i cittadini alla formazione.• Dott. Antonio Fiore, coordinatore infermieristico dell’UOC di Cardiologia di Castrovillari e istruttore di Rianimazione Cardiopolmonare, ha illustrato come la formazione della popolazione nell’esecuzione delle manovre di RCP e uso del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) sia oggi una priorità assoluta soprattutto per le comunità delle zone interne.
Dott. Giuseppe Bencardino, dirigente medico cardiologo presso l’INR Tirrenia Hospital, ha spiegato i principali fattori di rischio cardiovascolare, sottolineando come stili di vita sani e controlli regolari restino le vere armi preventive.
Dott. Tullio Laino, già dirigente medico dell’ASP di Cosenza, ha posto l’accento sul ruolo cruciale della medicina di prossimità nelle aree interne, evidenziando le condizioni spesso critiche in cui versano i piccoli comuni. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un sistema sanitario più vicino ai cittadini, capace di garantire tempi di intervento rapidi anche nei territori periferici, dove la distanza dagli ospedali può essere fatale.
Un gesto che salva e unisceLa donazione del defibrillatore rappresenta un passo importante per la sicurezza della comunità di Sant’Agata di Esaro e dell’intero comprensorio.
Non solo un simbolo, ma un impegno reale: perché ogni dispositivo collocato sul territorio aumenta le probabilità di sopravvivenza e rafforza la rete di intervento immediato in caso di emergenza cardiaca.
L’evento ha visto la partecipazione anche del Sindaco di Rose, Roberto Barbieri e dell’Assessore Avv. Salvatore Liguori, che hanno espresso il sostegno del loro Comune a progetti condivisi di salute pubblica e cooperazione tra enti locali.Il convegno si è concluso con un messaggio chiaro e condiviso: “Cuore = Vita” non è solo un titolo, ma una promessa. La promessa che un piccolo gesto, fatto in tempo, può salvare una vita.
































