Rintracciato ed arrestato in Polonia il presunto omicida di Marek Karol Cielinski, cittadino polacco deceduto all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza nel luglio dello scorso anno. Si tratta di un suo connazionale, Oktawian Julian Gorczyk, bloccato all’aeroporto di Varsavia mentre rientrava dall’Olanda. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato di cattura europeo dal tribunale bruzio, su richiesta della Procura.

L’aggressione alla Villa Nuova
Cielinski era stato aggredito nella Villa Nuova di Piazza Vittoria. Soccorso dai sanitari del 118 era stato trovato a terra, privo di sensi ed in una pozza di sangue, ferito all’altezza della nuca. Ricoverato in prognosi riservata per un gravissimo trauma cranico con emorragia extradurale, il suo cuore aveva cessato di battere nel giro di poche ore. Le indagini condotte dai carabinieri hanno consentito, attraverso alcune testimonianze, di risalire alla identità della vittima, che non aveva con sé alcun documento, ed anche di ricostruire l’accaduto.

Lite tra ubriachi senza fissa dimora
Quel giorno, i due connazionali si erano riuniti come di consueto nella villa comunale per consumare alcune bevande alcoliche insieme ad altri conoscenti, tutti stranieri, la maggior parte disoccupati e senza fissa dimora. Improvvisamente, forse in preda ai fumi dell’alcol, senza un chiaro motivo, Gorczyk avrebbe sferrato un pugno violento al volto di Cielinski, il quale nella caduta, avrebbe sbattuto la testa contro il gradino di marmo del monumento ai caduti. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo, si sono presentate subito difficili poiché la vittima non aveva alcun parente in Italia. Attraverso le autorità consolari, si è proceduto a rintracciare i familiari in Polonia.

La richiesta di arresto
Gli investigatori poi, hanno ricostruito il quadro indiziario a carico di Gorczyk, ottenendo dal Gip l’emissione della misura cautelare nei confronti del presunto assassino. L’uomo però, aveva già lasciato l’Italia insieme alla compagna. Sono stati allora attivati tutti i canali di collaborazione internazionale di Polizia, tramite il Ministero dell’Interno, finalizzati alla ricerca e alla cattura dell’indagato. La fitta rete di scambi informativi con le Polizie locali di Olanda e Polonia, anche per il tramite del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Ufficio Criminalità Organizzata, ha consentito di giungere alla cattura, il 25 luglio scorso.

Condotto nel carcere di Rebibbia
Il 7 agosto l’uomo è stato consegnato alle auorità italiane all’aeroporto di Fiumicino. Ad attenderlo vi erano gli uomini dell’Arma dei carabinieri e della PolAria per la notifica dell’ordinanza cautelare. Gorczyk è stato poi preso in custodia dagli agenti della polizia penitenziaria per la traduzione nel carcere di Rebibbia.