COMUNICATO STAMPA

Siamo alle solite. Niente cambia nonostante gli annunci. Le nostre ripetute segnalazioni e le assicurazioni ricevute, non hanno sortito alcun effetto.-

A fronte di chiare indicazioni del Presidente Occhiuto relative alla necessità di ridurre la mobilità passiva per le prestazioni che possono essere erogate in Calabria, con la stessa qualità, l’ASP di Cosenza ha nuovamente deliberato di imporre a pazienti disabili calabresi, residenti sul territorio cosentino di recarsi, per le loro cure, a Lauria o a Melfi, cioè due centri riabilitativi AIAS di altra Regione, quando potrebbero ricevere la medesima assistenza – sempre dall’AIAS – nel loro comune o in centro limitrofo.

Lo scorso anno la medesima operazione posta in essere con le delibere 331 e 334 de 15 aprile 2021 è stata scoperta ed impedita così che l’ASP ha dovuto revocarle con successive delibere 523 e 524 del successivo 6 maggio.

Ora qualche “manina” dell’ASP ci riprova, e, con le delibere 301 e 302 del 16 febbraio ripropone lo stanziamento di € 350.000,00 per rispedire gli stessi disabili a Melfi e Lauria invece che a Cetraro.

Ci domandiamo cosa si aspetta a disporre una indagine su questo episodio davvero poco commendevole perché posto in essere in dispregio dei diritti dei cittadini calabresi tutti, ovvero dei pazienti più deboli e delle loro famiglie costrette, letteralmente, ad emigrare e dei contribuenti che devono sborsare soldi per prestazioni che potrebbero essere rese in Calabria meglio ed a costi più contenuti.

AIAS Sezione di Cetraro – Onlus