SARACENA (CS)-Nella mattinata odierna, a termine di un’articolata attività di indagine condotta dalla dipendente Stazione Carabinieri di Saracena e coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, si è proceduto a dare esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio G.I.P. del citato Tribunale, nei confronti di un uomo, classe 1977 e di origini campane, ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 640 c. 2 n. 2 e 2 bis C.P. (truffa aggravata). Le indagini che hanno condotto all’individuazione dell’arrestato prendevano avvio, lo scorso settembre, a seguito della ricezione di una denuncia da parte di una ultra ottantenne di Saracena che, raggirata abilmente dall’arrestato, gli aveva consegnato del denaro in contanti nonché vari monili in oro, tra cui anche le fedi nunziali.La truffa in questione era stata organizzata nei minimi dettagli dall’arrestato (tra l’altro già gravato da numerosi precedenti di polizia giudiziaria per analoghi episodi di furti e truffe commessi in varie regioni d’Italia) – tanto da evidenziare una “spiccata capacità a delinquere, sia in ragione delle modalità della condotta truffaldina, sia dalla scelta di porla in essere in un territorio completamente differente da quello di residenza, a conferma dell’organizzazione e della professionalità dell’attività”. In particolare, nel giorno della truffa, l’anziana donna veniva raggiunta presso la sua abitazione, ove vive da sola, dall’odierno arrestato il quale, presentandosi come un avvocato, gli prospettava che il figlio non stava ottemperando al pagamento di una fantomatica assicurazione, motivo per il quale rischiava di avere dei problemi. La donna, evidentemente allarmata per le sorti del figlio, procedeva così a consegnare al suo truffatore tutti i contanti ed i monili in oro che aveva, in quel momento, in casa nell’erronea convinzione che detti beni sarebbero serviti per risolvere le problematiche del figlio. Ricevuto ciò, il truffatore si allontanava velocemente dall’abitazione della signora facendo perdere del tutto le sue tracce. Solo a quel punto, l’anziana contattava telefonicamente una figlia da cui apprendeva di essere stata, in realtà, raggirata. Vistosamente provata per quanto accaduto, si presentava così presso la Stazione Carabinieri di Saracena dove, a seguito della ricezione della denuncia, venivano immediatamente avviate delle indagini che hanno poi consentito di individuare il truffatore. Le immagini acquisite da alcuni sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti nella zona in cui è ubicata l’abitazione dell’anziana signora, minuziosamente comparate con le informazioni acquisite nel corso dell’attività investigativa, hanno consentito ai militari di quest’Arma di individuare l’auto utilizzata per raggiungere la Calabria e, partendo da essa, l’autore della truffa nei cui confronti sono stati raccolti quei gravi indizi di colpevolezza necessari per l’applicazione degli arresti domiciliari disposti dalla competente A.G..La misura cautelare eseguita in data odierna rappresenta un’ulteriore pronta risposta dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Castrovillari al riprovevole fenomeno delle truffe a danno degli anziani i cui casi, in linea con l’intero territorio nazionale, sono purtroppo in aumento anche nei nostri territori. Già lo scorso mese di giugno, infatti, questo Comando Compagnia aveva proceduto ad arrestare un altro soggetto, anch’egli di origini campane, il quale, con modalità simili a quelle sopra descritte, era riuscito a raggirare un’anziana signora di Castrovillari facendosi consegnare vari oggetti preziosi. L’attenzione dell’Arma dei Carabinieri per questa tipologia di reati resta sempre massima in considerazione del fatto che essi risultano particolarmente tediosi proprio perché colpiscono gli anziani i quali, raggirati da abili truffatori pronti ad approfittare delle loro debolezze, in pochi minuti, vengono derubati dei propri averi, talvolta anche di notevole valore economico e/o affettivo. Per tale motivo, si ribadisce alla popolazione l’opportunità di segnalare alle Forze di Polizia ogni caso dubbio al fine di consentire un tempestivo e risolutivo intervento a supporto delle persone più anziane e porre sempre di più un freno a questo particolare reato.