Di Antonello Troya

E’accusato di aver ucciso una donna lo scorso 30 agosto a Belvedere Marittimo. Forse un modo per saldare qualche debito, lo sgarro a qualche boss, o il mancato rispetto di alcune regole del carcere. Fatto sta che alcuni detenuti del carcere di Paola, hanno colpito ripetutamente con calci e pugni Andrea Renda, il 33enne di Belvedere Marittimo. L’uomo si trova rinchiuso perché accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Aneliya Dimova, la 55enne uccisa nella sua casa del centro storico del paese tirrenico (nella foto)

Sembra che sia stato un vero e proprio commando punitivo, formato da cinque detenuti che lo avrebbero colpito durante l’ora d’aria, massacrandolo di botte assieme al padre, Francesco Renda, 66 anni, anch’egli detenuto a Paola perché accusato di detenzione di armi e munizioni. Immediato l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Sia Andrea che Francesco Renda sono stati trasportati presso l’ospedale di Paola per le ferite riportate. Si trovano piantonati presso il reparto di medicina. Il giovane è sotto processo in Corte d’assise a Cosenza.