Appalti e concorsi truccati, ma anche lavori affidati agli amici: sono le accuse emerse da un’inchiesta della Procura di Paola, nel Cosentino, sfociato nell’esecuzione di tre misure cautelari per un totale di 28 indagati.
Agli arresti domiciliari è finito S.P. di Lamezia Terme. Divieto di dimora per ex sindaco G.L., e obbligo di dimora per A.F.A., di Aprigliano.

Secondo le indagini, l’ex sindaco L. avrebbe pilotato un concorso per l’assunzione di un istruttore direttivo amministrativo. Per i pm, inoltre, A. avrebbe favorito a un concorso il candidato P. e incassato denaro che gli sarebbe stato versato proprio dal vincitore del concorso attraverso l’allora sindaco L.

Oltre ai tre destinatari delle misure cautelari, ci sono altre 25 persone indagate. Stando alle indagini del procuratore Pierpaolo Bruni e del sostituto Luca Natalucci, gli indagati avrebbero truccato importanti appalti pubblici, assunzioni, affidamenti di servizi a ditte amiche anche attraverso la mediazione di professionisti compiacenti. Le accuse contestate, a vario titolo, sono di tentata concussione e turbata libertà degli incanti. Le misure cautelari sono state eseguite oggi dalla guardia di finanza.