Quel 22 novembre 2011 segnò un momento di grande tristezza per gli amanteani che amano quel luogo e per quelli che apprezzano la bellezza paesaggistica che, da quel momento, subiva una ferita in quella icona identitaria cittadina. Sette mesi di traversie generali con polemiche, accuse, rimproveri, proposte e, alla fine, iniziative di volontariato propositivo che hanno dato una soluzione pertinente ovviando a quella deturpazione estetica di una delle immagini primarie di Amantea.
Particolarmente motivato si è dimostrato il Comitato di cittadini “Salviamo la grande palma” che, coordinato dall’Ing. Andrea Scala, si è adeguatamente attivato addivenendo alla conclusione che oggi, 19 giugno 2021, riporta la palma di fronte al Duomo di Amantea.
E’ stata necessaria una intensa rete di relazioni territoriali per reperire una palma adeguata e assicurarsi risorse, maestranze e competenze indispensabili per realizzare quello che era chiaramente nella volontà di tutti gli amanteani.
Con il coinvolgimento delle istituzioni comunali per le relative autorizzazioni, stamane la palma è stata portata in loco e posizionata nel punto in cui per settant’anni si è elevato il precedente albero.
Si ribadisce che l’evento non ha prodotto alcun costo per il Comune in quanto realizzato su esclusive iniziative di volontariato e di socialità operativa di alcune aziende. La palma e alcuni supporti strumentali sono stati offerti dalla ditta Alfano Spa. Altri componenti strumentali, trasporto e messa in atto sono da annoverare alla contribuzione volontaria delle ditte: Mario Garritano, Besaldo Costruzioni, Green Service Giardini S.a.s. di De Luca Francesco.
Da oggi Amantea recupera una immagine che potrebbe rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso come questo accadimento suggerisce, in sintonia con le tante iniziative sul decoro, in essere da un po’ di tempo.


Antonio Cima 19-06-2021 (Webiamo.it)