Una mattinata particolare per i circa novanta studenti di terza media di Amantea, con la visita meditativa ai ruderi delle cosiddette “Case Sciullate”.

Gli studenti, a metà mattinata, sono arrivati nel borgo antico cittadino accompagnati dai docenti e dall’Assessore alla Cultura e alla Istruzione, nonché Vicesindaco, Prof.ssa Caterina Policicchio. Dopo i saluti di benvenuto da parte dell’assessore Policicchio , il signor Cima Antonio, profondo conoscitore del borgo antico e della storia passata, si è soffermato sul triste evento del 1943.

L’obiettivo della visita rientra nel percorso di approfondimento delle realtà territoriali, della sua storia, della sua cultura, dei luoghi e delle iniziative conoscitive.

Di tale ambito fanno parte le “Case Sciullate”, che rappresentano un momento particolare e tragico della storia cittadina. Giorni prima dell’uscita i ragazzi hanno trattato l’argomento a scuola, fruendo di elementi documentali in proposito.Oggi, con la visita al luogo, hanno preso contatto diretto con la realtà che da ottant’anni racconta quel momento drammatico in cui 26 persone morirono sotto le bombe dei due aerei arrivati dal mare.

Sono state approfondite le specificità storiche di quell’infausto accadimento relativo alla Seconda Guerra Mondiale, su com’era strutturata la zona bombardata, sulle conseguenze avverse alle tante famiglie colpite, sul tratto urbano sconvolto.Un pertinente accenno ai bombardamenti in essere in altri luoghi del mondo in questo momento, che tanta similitudine hanno con il dramma cittadino di otto decenni fa. I ragazzi si sono soffermati con la dovuta attenzione sulle tante lapidi fissate al muro, soprattutto su quella che riporta i dati anagrafici dei caduti sotto le bombe. Una emozione evidente, in tutti gli studenti, è stata il riscontro della giovanissima età di tanti che, in quel pomeriggio del 23 febbraio 1943, cessarono il loro percorso di vita.

Naturalmente, attraversando il cuore del Borgo Antico, si è ritenuto opportuno ampliare la visita alla parte alta del borgo, incuneandosi nei suggestivi vicoli e spiazzi.

E’ stata accennata la storia del luogo, gli eventi, la realtà sociale del passato, particolari aneddoti popolari.

Ed è cosi che, dopo aver attraversato Pantalia, ‘u Strittu, ‘a Chjanura, ‘a Rina, ‘a Chjazzetta, il vastissimo gruppo è ritornato nella zona vecchio Municipio, rientrando a scuola.

L’assessore ha ricordato infine che giorno 28 novembre incontrerà gli alunni di III media di Campora per un altro importante momento di riflessione sulla memoria storica dei nostri luoghi.