I giudici hanno accolto il ricorso dei genitori di un adolescente calabrese vessato

“Mano tesa della Cassazione per le vittime del bullismo che non hanno ricevuto giustizia e solidarietà e che, improvvisamente, usano la violenza. È «doveroso che l’ordinamento si dimostri sensibile» verso gli adolescenti bullizzati che hanno reazioni aggressive dopo essere stati lasciati soli, «dalla scuola e dalle istituzioni», «nell’affrontare il conflitto» e che non hanno avuto il «sostegno» della condanna «pubblica e sociale» dei «bulli», scrive infatti la Suprema Corte.”

Fonte e articolo completo: Gazzetta del Sud