Riceviamo e pubblichiamo

“Sulla nomina del responsabile del servizio finanziario, ci sembra il caso di sottolineare, che, nella realtà dei fatti, tale atto rappresenta un risparmio notevole per il nostro comune e non, per come sostiene la minoranza, addirittura un danno erariale”

Lo afferma Francesco Tripicchio, sindaco di Acquappesa, rispondendo alle accuse della minoranza consiliare. Il sindaco prosegue

“Il vero problema è che, i consiglieri comunali di opposizione, non avendo argomenti seri e non potendo attaccarsi a nulla, cercano di inventarsi questioni inesistenti. E meno male che avevano espresso la volontà di essere collaborativi. In fondo, anche un bimbo, facendo due conti, sarebbe arrivato a comprendere il risparmio avuto dall’ente”.
Replica a muso duro, da parte dell’amministrazione comunale di Acquappesa, alle polemiche innescate dalla minoranza, per quel che riguarda la nomina del nuovo responsabile del settore finanziario. Una risposta abbastanza chiara e lineare, che rispedisce, al mittente, ogni tipo di accusa.
“In merito alla programmazione del personale, la nostra amministrazione ha, come obiettivo, il perseguimento del massimo soddisfacimento dei bisogni della collettività con il minor dispendio di risorse. In tale ottica, si è dato corso, sin dal nostro insediamento, a trovare una soluzione alla mancanza di una figura apicale cui affidare la responsabilità del settore finanziario e tributi, in quanto la figura presente all’interno dell’ente – categoria D – ha manifestato di non voler ricoprire tale funzione. Inoltre, dobbiamo evidenziare che, facendo riferimento alla delibera di Giunta del 13 agosto del 2018, il nulla osta è ancora elemento previsto per potere ottenere il trasferimento ad altro ente. In particolare, la materia è regolata dall’art. 30 del D.Lgs 165/2001. Per quanto riguarda la motivazione della concessione del nulla osta – precisa, sempre, l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Tripicchio – essa rientra nella sfera del potere organizzativo e gestionale e, soprattutto, va nell’ottica dell’evitare un possibile insorgere di contenziosi in caso di diniego. Il non scorrimento della graduatoria, invece, è stato trattato in una sentenza della Suprema Corte di Cassazione (numero 29916 – 2017), la quale stabilisce che il solo obbligo in capo all’amministrazione è l’assunzione del vincitore, ma non sussiste obbligo di scorrimento degli idonei. Ed ancora: la pubblicazione di un avviso per la selezione pubblica per il conferimento di incarico a tempo determinato per la reggenza dell’ufficio finanziario e tributi è stata motivata dal fatto che, nel caso in cui non si sarebbe materializzata la soluzione prevista dall’articolo 1 comma 557 della Legge 311/2004, l’amministrazione, nella programmazione ed organizzazione, avrebbe avuto soluzione. Infatti, appena definita la convenzione, di cui all’articolo 1 comma 557 della Legge 311/2004, abbiamo proceduto alla revoca dell’avviso pubblicato (delibera di Giunta Comunale 59/2019). Infine, precisiamo – conclude la nota – che, alla data del 22 agosto del 2019, era pervenuta una sola istanza”.