È stata scoperta una statua nel fondale del lago Angitola, ormai prosciugato, causa siccità. Artefice di questo avvenimento è stato un uomo di 47 anni di Monterosso, Vito Risciò che si era recato sulle sponde del lago assieme al figlio per vedere le tartarughe. Intenti a guardare il lago, Vito si accorge del busto e delle braccia tese fuoriuscire in superficie e si accorge quindi della statua in bronzo. Ha una forma genuflessa, i lineamenti gentili e definiti, alta 70 cm ed è in ottimo stato di conservazione. Giunti sul posto il sindaco e i vari esperti, si è dato inizio alle prime verifiche. Sulla statua sono incise le iniziali A.P. e sembrerebbe essere opera di artisti della Campania, forse di epoca contemporanea. Tuttavia, secondo alcuni, potrebbe trattarsi di un arredo abbandonato. Ora si attende la fine delle operazioni e la donna in bronzo verrà consegnata ai Carabinieri, che la custodiranno fino all’ arrivo del personale della Sovrintendenza di Reggio Calabria.