DIAMANTE- «Che l’Amministrazione Comunale palesi gravi difficoltà di gestione del territorio e più in generale di governo della città ormai è sotto gli occhi di tutti. Queste difficoltà di gestione, evidenti e diffuse, sono venute fuori in tutta la loro gravità (come peraltro accade da tempo) anche ieri, durante il primo Consiglio comunale tenutosi dopo una delle estati più difficili e sofferte della nostra storia recente.
L’Amministrazione Comunale ormai non riesce più a garantire nemmeno il sereno e produttivo svolgimento dei consigli comunali e la compiuta partecipazione dei consiglieri alle sedute. Ci siamo trovati a discutere del Piano di mobilità ciclabile del Comune di Diamante senza aver potuto visionare compiutamente gli allegati all’atto deliberativo. La mozione d’ordine del Consigliere Marcello Pascale che chiedeva il rinvio del punto all’ordine del giorno per carenza di documentazione è stata respinta dalla maggioranza.
La cosa più grave è accaduta in merito alla nostra interrogazione congiunta a risposta orale in materia di depurazione e di balneazione delle acque. Il 22 Agosto scorso, in sede di Conferenza dei Capigruppo Consiliari abbiamo allegato al verbale della riunione una nota in cui chiedevamo al Sindaco di venire a riferire in Consiglio Comunale sull’argomento per aprire una discussione costruttiva e fare chiarezza a tutela dell’immagine turistica della nostra città.
A margine della medesima Conferenza dei Capigruppo e su sollecitazione dell’Assessore Bartalotta, abbiamo presentato infatti un’interrogazione tesa a fare chiarezza sul sequestro del depuratore di Località Sorbo avvenuto tre settimane fa e sui divieti di balneazione di Cirella nord applicati dal Sindaco con Ordinanza contingibile e urgente in data 14 Agosto a seguito di campionamenti ARPACAL pervenuti però all’ente il 12 Agosto.
Per quanto sia tecnicamente legittimo, a fronte della nostra interrogazione e probabilmente per garantirsi “l’ultima parola”, la maggioranza ha pensato bene di far presentare ad un suo componente, il Consigliere Liserre nello specifico, un’interrogazione a risposta orale successiva alla nostra e sullo stesso argomento. La maggioranza che interroga la maggioranza, un atto meramente ostruzionistico che non rispetta le opposizioni, che confonde i cittadini e che mostra tutta la debolezza della Giunta Ordine ormai in affanno tanto in Consiglio quanto nel paese.
Per provare ad offrire ai cittadini una concreta discussione sull’argomento, abbiamo presentato una mozione d’ordine in cui chiedevamo di unificare le due interrogazioni e di aprire un’unica discussione lineare e chiara ma anche questa nostra proposta è stata respinta, negando a noi e alla città la possibilità di avere un confronto pieno e completo sulla questione, mostrando alla città un’Amministrazione Comunale che non regge ad argomenti e dialettica, che balbetta sulle cose importanti e che scappa dalla discussione.
A quel punto abbiamo deciso di svolgere la nostra interrogazione, replicare al solito stucchevole compitino procedurale del Sindaco e abbandonare l’aula. Quello che è accaduto in nostra assenza, gli improperi e le offese ricevute dai consiglieri comunali d’opposizione da parte del Consigliere Liserre, il tacito assenso con cui il Presidente del Consiglio Comunale Mariano Casella ha consentito al Consigliere Liserre di offenderci e di offendere tanti cittadini che liberamente esprimono la loro opinione, un’intera amministrazione comunale ormai in balìa degli umori di Liserre e del Sindaco rappresentano la teatrale degenerazione della politica cittadina a cui abbiamo deciso di non assistere e di cui abbiamo deciso di non essere complici.
Dulcis in fundo, dopo il Consiglio Comunale è arrivata la chicca, l’ennesima figuraccia di questa claudicante Amministrazione Comunale. Dopo 9 mesi di silenzio( le obbligazioni giuridicamente vincolanti previste previste dalla Delibera CIPESS N.79/2021 da cui era scaturito il finanziamento da circa 6 Milioni di Euro per il porto di Diamante dovevano essere assunte entro il 31 Dicembre 2024) abbiamo appreso dalla viva voce del dimissionario Presidente della Regione Calabria Occhiuto (durante la conferenza stampa di presentazione del Festival del Peperoncino 2025) che quell’intervento, il porto di Diamante, è stato definanziato e che bisogna candidare l’opera a nuovo finanziamento.
Quando? Da chi? Perché? Perché il Sindaco Ordine non ha informato la popolazione? Perché il Sindaco di Diamante non ha comunicato alla popolazione la verità sull’opera portuale di Diamante e cioè che è stata de-finanziata perché non sono stati fatti gli adempimenti del caso nei tempi prestabiliti? Altro che “…fatevene una ragione”. Carissimi amici ed amiche di Diamante, questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere, purtroppo. Facciamocene una ragione».
Marcello Pascale
Giuseppe Pascale
Daniela Marsiglia
Antonio Cauteruccio
































