Nonostante non si registrino, da giorni, ulteriori casi di positività al nuovo Coronavirus Covid-19, nella città di Paola, dove i casi accertati sono solo cinque, proseguono le misure restrittive, ed è altissima la prevenzione. A comunicare due importanti novità alla cittadinanza, è Graziano Di Natale

“Grazie al Responsabile dell’Ufficio Prevenzione, dott Mario Marino,che ha accolto la mia proposta, domani -Spiega il presidente dell’assise comunale- saranno effettuati i tamponi, ai soggetti individuati dallo stesso ufficio, secondo la ricostruzione epidemiologica.
Abbiamo messo a disposizione, con il Sindaco di Paola, l’area antistante il palazzetto dello sport e i soggetti verranno sottoposti a tampone, da personale medico direttamente dall’auto. Più sicurezza più numeri di tamponi. Un grazie anche all’assessore Francesco Città per aver coordinati la fase preliminare. Tale sistema, non giornaliero,potrà avvenire in tutte le località della nostra provincia in coordinamento con le istituzioni territoriali”

Se la misure del tampone, è stata accolta come una manna dal cielo dall’opinione pubblica, vige ancora in questa, un minimo di preoccupazione, per le persone che non restano a casa. In Calabria, ogni giorno rimbombano dati e notizie di multe denunce a persone irresponsabili che violano i decreti in atto. In questo senso, tenendo conto, che si tratta di un periodo fatidico nella lotta contro il virus invisibile, il consigliere regionale eletto nella lista “IorestoinCalabria” sta valutando ulteriori misure da proporre, al fine di tenere alta la concentrazione di tutti, negli ultimi sforzi da compiere.

“In questi giorni sto ricevendo messaggi da più parti circa l’inosservanza delle misure da parte di una sparuta minoranza che rischia di rendere vani i sacrifici di tutti noi. Non si è capito il senso.
Fare la spesa deve rappresentare una necessità non una banale scusa per fare le passeggiate. Per tale considerazioni ‐Annuncia Di Natale- sto proponendo ulteriori restrizioni e chiederò, ai Sindaci della Provincia, di valutare l’ipotesi di emettere ordinanza che preveda l’uscita dal proprio domicilio per fare la spesa massimo due volte a settimana con turnazione alfabetica”