Cetraro: Cennamo insegue Aieta&Aita.
Sulla mancata attuazione del DCA 91 che prevedeva 8 posti letto di terapia sub intensiva a Cetraro, scoppia il caos. È una polemica vecchia che l’ex consigliere regionale, Giuseppe Aieta, sostiene da tempo contro la sciatteria dell’Asp di Cosenza. Tra l’altro, i posti letto che già ci sono, ieri sono stati convertiti in covid per cui si è scatenata la polemica. Aieta ha lanciato un durissimo video nel quale – senza mai citarlo – attacca Cennamo colpevole “di non difendere la città di Cetraro e di accontentarsi dell’osso che l’Asp gli getta”. Ed ecco Cennamo inseguirlo dopo poco tempo con un post nel quale esprime la sua contrarietà alla riconversione della terapia intensiva di Cetraro in covid. Ma gli inseguimenti non finiscono qui.
Dopo il salasso della Tari che ha scatenato vibrate proteste da parte dei cittadini, oggi stante ad alcune indiscrezioni potrebbe toccare all’Irpef? L’intenzione di Cennamo&C. sarebbe quella di innalzare al massimo l’imposta? E per evitare ulteriori polemiche convoca le minoranze prima del Consiglio comunale convocato per il 23 dicembre. Cennamo spera di coinvolgere la minoranza per limitare l’impopolarità che potrebbe derivarne?. E ieri sera si è tenuta la riunione. Aieta non si è presentato perché non ne vuole neanche sentir parlare di alzare le tasse, mentre Aita, Saulo e Vaccaro erano presenti all’incontro. Ed è qui che Cennamo ha dovuto prendere atto delle competenze di Aita in materia di bilancio e ha dovuto rivedere la sua posizione iniziale che potrebbe portare a rinviare il punto all’odg del consiglio relativo all’Irpef.
Aita ha di fatto demolito tutta l’impostazione della maggioranza di Cambiamo Cetraro, che è tutta tasse e salassi.
Vedremo cosa succederà, ma intanto pare proprio che la minoranza a Cetraro si sia svegliata. E questo sarà un problema per chi pensava che tutto si potesse decidere senza controllo”.

Un cittadino Cetrarese