“Abbiamo completato la stesura del bando di gara per la gestione delle Terme Luigiane ed abbiamo già inviato tutto per la pubblicazione ufficiale di un atto storico, che rappresenterà uno spartiacque tra il passato ed il futuro del nostro sistema termale, per troppo tempo ancorato a logiche privatistiche, che ne hanno impedito un reale sviluppo, per quelle che sono le potenzialità e le qualità salutari delle nostre acque.

La redazione del bando è, dunque, un risultato importante, raggiunto anche e soprattutto per tutelare i livelli occupazionali, senza alimentare polemiche e demagogie, che non appartengono alla nostra azione politica finalizzata, sempre e comunque, al rilancio del comparto termale, partendo anche dalla necessità di garantire i servizi sanitari.
Siamo andati avanti per la giusta strada, con grande caparbietà, con coraggio e nel solo ed esclusivo interesse delle nostre comunità, dei nostri territori e del bene termale.
Mentre qualcuno tentava di portarci sul terreno delle polemiche, noi abbiamo pensato a lavorare duramente e senza scadere nel chiacchiericcio da bar, tipico di chi è abituato a nascondersi dietro lo scudo di problematiche magari serie, che toccano da vicino la dignità di ogni individuo.
Ed è proprio per questo, che non ci siamo fermati ed abbiamo accelerato sulla stesura del bando. Sin dall’apprensione dei beni del compendio di nostra proprietà, abbiamo operato senza sosta ed oggi, in tempi record, siamo in attesa di pubblicazione, sia sulla Gazzetta ufficiale europea, che italiana.

Ultimato il bando, è ora importante capire le intenzioni della Sa.Te.Ca. affinché si salvi la stagione termale 2021. Da parte nostra, abbiamo già inviato, alla Regione Calabria, una proposta, che ha tenuto conto di ciò di cui si è discusso nell’ultimo incontro presso la cittadella “Jole Santelli”, alla presenza del Presidente f.f. Spirlì, dell’assessore regionale Orsomarso, del competente Dipartimento regionale, della Sa.Te.Ca. e di una rappresentanza dei lavoratori. Una proposta che, a nostro avviso, consentirebbe di tutelare i livelli occupazionali e di garantire le prestazioni sanitarie. In tal senso, auspichiamo ci sia la volontà, da parte dei privati, di difendere i lavoratori. Tenendo soprattutto conto della disponibilità da noi dimostrata in più occasioni, nonostante i tentativi di pressione mediatiche e non, che ci sono scivolate letteralmente addosso. D’altronde, due enti pubblici, come sottolineato in più occasioni, devono seguire delle leggi e delle regole ben precise e non possono assolutamente cedere a logiche poco trasparenti e che potrebbero in qualche modo risultare illegittime. Ma siamo in ogni caso consapevoli, che, con il buon senso, si potrà salvare la stagione 2021, nell’interesse di tutti”.

Francesco Tripicchio, sindaco di Acquappesa. Vincenzo Rocchetti, sindaco di Guardia Piemontese.