Ci troviamo, nuovamente, a dover far luce – pubblicando documenti ufficiali – su quanto sta avvenendo in questi giorni e sui “racconti” di come sono andate le cose, in Regione, nel corso dell’incontro tra i Comuni di Acquappesa e di Guardia Piemontese, i rappresentanti della S.A.Te.Ca. e l’assessore regionale Fausto Orsomarso insieme ai dirigenti del Dipartimento allo sviluppo economico, al lavoro ed al turismo.

Al fine di fornire tutti necessari chiarimenti, facendo seguito alla nota inviata in Prefettura, con cui è stato descritto ciò che è avvenuto, il 2 marzo scorso, a Catanzaro, pubblichiamo la lettera di riscontro, della S.A.Te.Ca., a quella che è stata la nostra disponibilità a consentire la prosecuzione dell’attività termale per la stagione 2021, GARANTENDO la stessa portata d’acqua dello scorso anno.

Le richieste della S.A.Te.Ca. ancor prima dell’espletamento del bando per la nuova subconcessione delle acque e del compendio, sono chiaramente irricevibili.

La realtà è che non c’è la volontà di andare incontro ad un accordo, che, per tutto il 2021, salvaguarderebbe i livelli occupazionali e le prestazioni sanitarie e le tesi addotte dalla S.A.Te.Ca. sono ormai, mestamente, cadute, di fronte al tentativo di tutelare gli interessi privati di parte, a danno dell’interesse pubblico, che noi, come Amministratori comunali democraticamente eletti, per legge, dobbiamo difendere”. È quanto dichiarano i sindaci dei comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese.