Il caso, era scoppiato, per la “Denuncia” social di un noto imprenditore residente a San Lucido, comune chiuso dall’ordinanza della governatrice Jole Santelli. Il proprietario di un Tabacchi del comune tirrenico, aveva scritto

“Sono titolare di una rivendita di tabacchi del Comune di San Lucido, l’unica aperta nel rispetto del Decreto del Governo sull’emergenza Coronavirus. Per effettuare operazioni bancarie urgenti ed indifferibili inerenti all’attività che svolgo, mi sono recato a Paola presso ( Una nota banca del posto che per privacy, al momento, non nominiamo) , regolarmente munito di dispositivi di protezione (mascherina e guanti) per la mia ed altrui incolumità, ma quando mi stavo accingendo ad entrare mi è stato bloccato l’ingresso ed un operatore dall’interno mi ha detto “VOI DI SAN LUCIDO NON POTETE ENTRARE…. ORDINANZA DELLA BANCA”. Tanto il mio stupore per queste parole umilianti e discriminanti rivolte all’intera comunità sanlucidana e ad un cliente che tra le tante difficoltà continua a garantire un servizio alla stessa. E’ mia volontà, che quando l’emergenza sarà finita, chiuderò i rapporti con la BANCA….” La vicenda, ha scatenato una marea di reazioni e commenti carichi di indignazione. “Quererali” “È una vergogna” “Ci trattano tutti come appestati” “Io non posso andare nemmeno a lavoro” .

Tantissimi, anche i residenti paolani, che hanno voluto mostrare la propria solidarietà al cittadino sanlucidano, ed alla comunità tutta. Non solo, anche la politica ha attenzionato la vicenda. In una diretta Facebook, il neo consigliere regionale, Graziano Di Natale, espressione del territorio cosentino, e presidente del consiglio comunale paolano, ha dichiarato “Agli amici di San Lucido, va la mia vicinanza e solidarietà. Tutti devono capire che non bisogna trattare i casi di positività come appestati, semmai sono persone che vanno aiutate. Ho saputo di quanto accaduto ad un tabaccaio residente proprio nel comune tirrenico, domani chiederò informazioni ufficiali, qualora sia tutto confermato, interverrò personalmente, e prenderò provvedimenti, non esitando a denunciare. Quanto accaduto, è una vergogna”.