Al Commissario del Comune di Scalea ed Al Segretario Generale

Oggetto: Ultimo tratto di spiaggia libera Ajnella

La presente ha come obiettivo quello di suggerire alle SS VV l’adozione di provvedimenti ed interventi finalizzati alla protezione e ad una corretta fruizione dell’ultimo tratto di spiaggia libera in località Ajnella.
Trattasi di un piccolo fazzoletto di spiaggia prospiciente la bellissima scogliera, meta continua di visitatori, e costituente una bellezza naturale di alto valore paesaggistico e quindi una forte attrazione turistica.
Una foto ricordo e un bagno tra gli scogli rappresentano qualcosa di irrinunciabile per i nostri tanti turisti balneari.
Da quella spiaggetta si accede anche alla scaletta che porta ad un sentiero che permette di visitare la retrostante scogliera fino alla “grutta du trasj e jesci” ed alla incantevole baia e spiaggetta della “Jditale”, con vista verso “a grutta du Bacio”, “a grutta da Pecura” e “a Punticella”.
Posti che, per chi li conosce e li ha vissuti da vicino, solo a nominarli suscitano emozioni indicibili.
Sarebbe opportuno, ed è nei progetti di questo nostro Movimento, rendere il tutto accessibile e visitabile ai più ed in sicurezza. La gestione dell’area potrebbe essere affidata ad una cooperativa sociale, senza oneri per il Comune, così come avviene per la Torre Talao. Con la messa in sicurezza del sentiero e con un intervento di riemersione della scogliera interrata, il posto diventerebbe ancora più bello ed attraente.
La zona, invece, è stata sempre presa d’assalto da una quantità incredibile di bagnanti con assembramenti invasivi, con la posa di ombrelloni lasciati anche di notte “per conservarsi il posto”. In pratica una selva incontrollata ed incontrollabile, che non ha mai permesso all’intera collettività di poter liberamente godere della bellezza del posto, non solo per fare un bagno, ma anche solo per ammirarlo e fotografarlo.
Il tutto senza alcun utile per la collettività, anzi con danni d’immagine evidenti (vedasi il servizio della RAI del settembre 2019).
Ora, a maggior ragione per l’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19, che ha anche suggerito le restrizioni di cui alla vs. recente ordinanza, che disciplina l’accesso e la fruizione delle spiagge libere, sarebbe opportuno, se non proprio necessario, destinare l’area predetta a finalità sociali e turistiche affidandola alle cure di una cooperativa sociale e/o della Pro Loco. Nelle more di tale affidamento ed in attesa di una regolamentazione e di un apposito progetto più ampio ed efficace, si dovrebbe disporre il divieto di accesso dalla strada pubblica e di sosta con ombrelloni, teli, lettini e sdraio. Sarebbe più facile il controllo e si libererebbe la spiaggetta Ajnella, rendendola sempre visibile dal lungomare unitamente alla stupenda scogliera.
Con i migliori saluti.
Avv. Achille Tenuta
(responsabile dei rapporti col Comune e già Presidente del Consiglio Comunale uscente)