Una delibera tanto attesa che, finalmente, restituisce dignità all’ex Centro diurno diversamente abili di San Pietro in Amantea. L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza guidata dal commissario straordinario Vincenzo Carlo La Regina, su proposta della dirigente del Distretto Tirreno, Angela Riccetti, ha approvato e pubblicato le linee guida per l’attuazione del “progetto educativo e riabilitativo per minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria” da accogliere nel comune collinare.
«Circa un anno addietro – spiega il sindaco Gioacchino Lorelli – il commissario Vincenzo Carlo La Regina ed il direttore Angela Riccetti hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno del sito, evidenziandone le peculiarità ed accertandone la nuova destinazione d’uso. I tempi della burocrazia pubblica non sono mai rapidissimi, ma in tale occasione non si può non evidenziare come l’unità di intenti posta in essere sia dall’Asp, sia dal comune di San Pietro in Amantea abbia consentito di raggiungere un risultato insperato solo fino a pochi mesi addietro. Il Centro diurno diversamente abili per molto tempo ha rappresentato un’eccellenza del territorio, ponendosi a disposizione delle famiglie chiamate ad interfacciarsi con handicap psichici e fisici mai agevoli da affrontare. Le cose sono poi mutate e solo la caparbietà dell’esecutivo e soprattutto le giuste interlocuzioni hanno consentito di disegnare nuovi scenari che da qui a breve, presumibilmente entro la fine dell’anno, andranno a concretizzarsi».
In Calabria vi sono due sedi di Corte d’appello, con tribunali e procure per minori: una a Catanzaro, con competenza territoriale anche su Cosenza, Vibo Valentia e Crotone, e l’altra a Reggio Calabria. Ad ogni sede corrisponde un centro di prima accoglienza, una comunità ministeriale, un ufficio di servizio sociale, un istituto penale, un centro diurno polifunzionale e le comunità educative. Sono previste anche le “comunità terapeutiche e riabilitative per minori a valenza sanitaria”, di cui l’ente regionale è sprovvisto. Ed è a questo fabbisogno che San Pietro in Amantea potrà rispondere.